Oggi si svolgerà l’interrogatorio di Jashan Deep Badhan, un diciannovenne indiano arrestato con l’accusa di aver ucciso la sua vicina di casa, Sara Centelleghe, di 18 anni. Le indagini inizialmente parlavano di una decina di colpi di forbice inflitti al viso e all’addome della ragazza, ma nuove informazioni suggeriscono che i colpi fossimo circa trenta, portando il pubblico ministero Giampiero Golluccio a considerare l’aggravante della crudeltà. Sara è stata trovata morta nel suo appartamento al terzo piano di un edificio a Costa Volpino, sul lago d’Iseo.
I sospetti su Badhan sono emersi durante il suo interrogatorio come testimone, quando i Carabinieri hanno notato la ferita alla sua mano destra, che lui tentava di nascondere. Successivamente, è stato portato in ospedale per le cure necessarie. Il padre di Sara ha espresso il suo dolore e la sua frustrazione in tv, chiedendo un cambiamento culturale e sottolineando come ormai l’omicidio di donne sia diventato un evento comune. Ha descritto Sara come una ragazza brillante, con sogni di università, sottolineando che la sua morte non è giustificabile.
Si ipotizza che Badhan dovesse incontrare l’amica di Sara, presente la notte dell’omicidio, e che avesse quindi accesso all’edificio. Tuttavia, i due non si sono incrociati. Dopo aver commesso il delitto, Badhan è sceso nell’interrato, lasciando tracce di sangue mentre si toglieva le pantofole dopo essere scivolato. Le analisi dei telefoni cellulari di Badhan e dell’amica di Sara hanno rivelato ulteriori prove contro di lui. Sabato scorso, ha ammesso le sue responsabilità davanti ai carabinieri e al pubblico ministero.
L’omicidio di Sara Centelleghe ha scosso la comunità e sottolineato un problema più ampio legato alla violenza di genere. Il padre della vittima ha chiesto giustizia e ha invitato a riflettere su una cultura che permette di compiere atti così atroci. La tragedia mette in evidenza la necessità di un cambiamento profondo nella società per proteggere le donne e prevenire simili atrocità.