Le intenzioni di voto degli italiani, nella settimana segnata dalla sentenza sul caso Open Arms e dall’assoluzione di Matteo Salvini, offrono un quadro interessante delle forze politiche. La Lega si distingue come l’unico partito della maggioranza in crescita, con un aumento dello 0,4%. Questo dato evidenzia una solida fiducia nell’ex ministro dell’Interno, nonostante le controversie legate al suo processo. Al contrario, altri partiti del centrodestra registrano flessioni: Fratelli d’Italia perde lo 0,2% e Forza Italia subisce una perdita più significativa dello 0,3%. Questi cali suggeriscono un indebolimento delle forze politiche che, pur rimanendo centrali nel dibattito nazionale, faticano a mantenere il consenso riscosso in passato.
Per quanto riguarda le opposizioni, il Partito Democratico mostra stabilità, senza significativi cambiamenti rispetto alla settimana precedente, mentre il Movimento 5 Stelle sta recuperando terreno con un incremento dello 0,3%, il che indica che il gruppo guidato da Giuseppe Conte sta riconquistando parte del supporto popolare perso in tempi recenti.
Anche tra i partiti minori si notano alcune variazioni. Italia Viva e Azione guadagnano entrambe lo 0,2%, continuando la loro crescita, sebbene la loro rappresentanza parlamentare rimanga limitata. Noi Moderati fanno registrare un incremento più contenuto dello 0,1%, segnando un piccolo ma significativo consolidamento nel panorama politico. D’altro canto, +Europa perde leggermente dello 0,1%, mentre Sud Chiama Nord rimane invariato, senza variazioni significative nelle preferenze. Infine, altre liste minori segnano una perdita complessiva dello 0,3%, rivelando una tendenza al rallentamento del loro impatto sulle intenzioni di voto a livello nazionale.
I dati, ricavati dai sondaggi di Swg per il Tg La7, offrono spunti interessanti per riflettere sull’attuale fase politica italiana, contraddistinta da un panorama fluido e in continua evoluzione. La dinamica di questi risultati potrebbe influenzare le strategie politiche dei vari partiti e, di conseguenza, il futuro del dibattito politico nel paese.