22 Settembre 2024

Open Arms: Le Parti Civili Richiedono un Milione di Euro di Risarcimento a Salvini

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Nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo si è conclusa l’udienza del processo Open Arms, focalizzando sulle richieste delle parti civili. I pubblici ministeri, durante la scorsa udienza, hanno chiesto sei anni di carcere per Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco di 147 migranti cinque anni fa. Oggi, gli avvocati delle parti civili hanno richiesto oltre un milione di euro come risarcimento danni, rivendicando diritti sia per singoli naufraghi che per associazioni e ONG coinvolte.

Il processo si prevede riprenderà il 18 ottobre, sempre nell’aula bunker di Pagliarelli, con l’arringa difensiva di Salvini. Il presidente della seconda sezione penale, Roberto Murgia, ha comunicato che dopo l’udienza del 18 ci sarà un’altra seduta per le repliche, seguita dalla camera di consiglio dei giudici. È interessante notare come il Comune di Barcellona, che si è costituito parte civile, ha presentato oggi una memoria con richieste specifiche alla Corte. Al contrario, il Comune di Palermo, che si era costituito parte civile sotto la guida di Leoluca Orlando, non è presente con un legale. Attualmente, il sindaco di Palermo è Roberto Lagalla, il quale rischia di veder decadere la parte civile del comune se non viene presentata una richiesta prima della sentenza.

In un contesto disgiunto, durante un incontro a Budapest, Salvini ha discusso con il premier ungherese Viktor Orban riguardo al processo di Palermo. Orban ha chiesto aggiornamenti sul caso ed è emerso che una delegazione del suo partito, affiancata da altri alleati europei, parteciperà a eventi sia a Pontida il 6 ottobre che in Sicilia il 18 ottobre, in concomitanza con l’arringa della difesa di Salvini, guidata dall’avvocato Giulia Bongiorno.

Il processo è particolarmente significativo nel contesto delle politiche migratorie italiane ed europee, poiché tocca questioni centrali come il soccorso in mare e la gestione dei migranti. La situazione sta suscitando attenzione sia in ambito nazionale che internazionale, promettendo di rimanere un tema di dibattito nei prossimi mesi.

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