La Procura di Bologna ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo sulla morte di Attilio Franzini, un operaio di 47 anni tragicamente deceduto dopo essere stato travolto da un treno Intercity a San Giorgio di Piano, avvenuto alle 4.30 di stamattina. L’operaio lavorava per una ditta appaltatrice di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e la Polizia ferroviaria, insieme ai tecnici dell’Ausl, sta attualmente conducendo le indagini per chiarire la dinamica del tragico incidente. Da una prima ricostruzione, sembra che Franzini si fosse spostato al di fuori dell’area di lavoro prima dell’incidente, ma i dettagli devono ancora essere confermati.
In seguito all’incidente, la circolazione ferroviaria è stata immediatamente sospesa per permettere gli accertamenti, e i treni Alta Velocità e Intercity hanno subito significativi ritardi. La situazione viene monitorata attentamente, e RFI ha dichiarato di collaborare pienamente con le autorità competenti. La morte di Franzini si aggiunge a una serie di incidenti mortali sul lavoro nel settore ferroviario, che hanno riacceso il dibattito sulle condizioni di sicurezza. Sindacati come Cgil, Cisl e Uil di Bologna hanno preso posizione, esprimendo la necessità di riflessioni e azioni per migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare per i lavoratori appaltati.
Il cordoglio per la scomparsa di Franzini è stato espresso anche dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha dichiarato di seguire con attenzione l’evolversi della situazione. In un contesto di crescente preoccupazione, la Fiom-Cgil ha proclamato uno sciopero di quattro ore per i lavoratori della Salcef Group. I rappresentanti sindacali hanno sottolineato che l’incidente rappresenta l’ennesima tragedia nella lunga serie di morti sul lavoro in Italia e hanno chiesto maggiore attenzione alle misure di sicurezza.
L’incidente di San Giorgio di Piano non è isolato; ricorda situazioni tragiche passate, come il caso di Brandizzo, dove cinque operai perirono travolti da un treno. La situazione richiede urgentemente un intervento per garantire che tali eventi non diventino una normale fatalità in ambito lavorativo.