Ornella Vanoni, una delle voci più distintive e affascinanti della musica leggera italiana, celebra oggi i suoi 90 anni. Con un timbro unico e uno stile inconfondibile, la “signora della canzone” ha scelto di festeggiare con apparizioni sporadiche e alcune interviste, mantenendo viva la sua ironia sofisticata e la simpatia che l’hanno resa famosa. Nonostante l’età, la Vanoni continua a rimanere un’icona grazie alla sua capacità di mixare diversi generi musicali.
Nata a Milano il 22 settembre 1934, della figlia di un industriale farmaceutico, Ornella ha intrapreso la carriera musicale nel 1956, pubblicando 112 lavori e vendendo oltre 55 milioni di dischi. Ha avuto un figlio, Cristiano, dal breve matrimonio con Lucio Ardenzi. La Vanoni ha iniziato la sua carriera con canzoni in dialetto milanese e ha collaborato con artisti noti come Toquinho e Vinícius de Moraes nel campo della bossa nova. Ha anche esplorato il jazz, collaborando con musicisti di fama internazionale, quali George Benson e Herbie Hancock.
Il pubblico italiano ricorda la Vanoni per brani iconici come “L’appuntamento” e “Senza Fine”, due successi che l’hanno consolidata come una delle più grandi cantanti del panorama musicale italiano. La sua versatilità si riflette anche in “Una ragione di più”, il primo brano in cui ha scritto un testo, collaborando con Franco Califano. Gli anni ’70 sono caratterizzati da uno stile eclettico, con influenze brasiliane e un servizio su Playboy, mentre gli anni ’80 la vedono impegnata nel jazz.
Nella sua carriera, ha saputo reinventarsi: negli anni ’90 ha prodotto “Sheherazade”, un tributo alla femminilità, e nei primi anni 2000 ha registrato il successo “Una bellissima ragazza”. Ornella ha festeggiato 50 anni di carriera con l’album “Più di me, Più di te” e ha partecipato al Festival di Sanremo 2018 con “Imparare ad amarsi”. Il suo ultimo lavoro, “Diverse”, uscirà a ottobre.
Oltre alla carriera musicale, la vita privata della Vanoni ha attirato l’attenzione della cronaca. Oggi continua a essere un’incontrastata figura della cultura musicale italiana, portando con sé un pizzico di ironia e la grazia della sua voce unica, arricchendo i palcoscenici e la televisione con la sua presenza scintillante.