21 Settembre 2024

Oro: il prezzo continua a salire verso nuovi picchi

lingotti oro 20240916 blitzquotidiano.it

Il prezzo dell’oro ha recentemente raggiunto un massimo storico, toccando i 2.483 dollari per oncia il 16 luglio 2024. Questo aumento prolungato, che ha visto il prezzo crescere da circa 1.393 dollari nel 2019 a livelli vicini ai 2.500 dollari in cinque anni, ha sollevato interrogativi sul futuro del mercato dell’oro e sulla convenienza di investire in questo bene rifugio.

Diversi fattori stanno alimentando l’incremento del prezzo dell’oro. Tra le principali ragioni vi sono le attuali tensioni geopolitiche, come la guerra tra Russia e Ucraina, che spingono gli investitori verso beni considerati più sicuri come l’oro. Inoltre, le aspettative relativi a possibili tagli dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea, il calo dell’inflazione, le difficoltà delle miniere storiche e l’aumento della domanda da parte delle banche centrali contribuiscono a questa crescita.

L’oro è tradizionalmente visto come una copertura contro l’inflazione. Anche quando si prevede un calo dell’inflazione, la domanda per l’oro rimane elevata, sia per la sua natura di bene rifugio che per le strategie di diversificazione delle riserve che le banche centrali mettono in atto in periodi di crescita economica. Inoltre, un dollaro debole può far aumentare il prezzo dell’oro per gli investitori esteri, rendendo il metallo giallo più accessibile.

Le previsioni per il prossimo anno sono molto ottimistiche, con analisti come J.P. Morgan che stimano che il prezzo dell’oro possa raggiungere i 2.500 dollari per oncia entro la fine del 2024, e in alcune stime si parla addirittura di un possibile incremento fino a 2.700 dollari.

Per investire in oro, ci sono diverse opzioni: dall’acquisto di oro fisico, come lingotti o monete, fino all’investimento in ETF (exchange-traded funds) che seguono il prezzo dell’oro senza la necessità di possederlo fisicamente. Altre possibilità includono l’acquisto di azioni di compagnie minerarie, la speculazione attraverso futures o trading online, e i fondi comuni d’investimento che includono l’oro nei loro portafogli.

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