Jonathan Milan è il nuovo campione del mondo dell’inseguimento individuale nel ciclismo su pista, avendo trionfato alla finale di Ballerup, in Danimarca, con un tempo record di 3’59″153. Ha battuto il britannico Josh Charlton, il quale in semifinale aveva stabilito un nuovo primato mondiale con 3’59″304, superando Filippo Ganna che aveva il record precedente di 3’59″636. A soli 24 anni, Milan, originario di Tolmezzo, ha conquistato il suo primo titolo iridato individuale, aggiungendo questa vittoria al suo già ricco palmarès che include un oro olimpico a Tokyo e un oro iridato nell’inseguimento a squadre nel 2021 a Roubaix.
Sulla pista della Super Arena danese, Milan ha messo in mostra una prestazione eccezionale, sia dal punto di vista tattico che nella gestione delle energie. Il corridore della Lidl-Trek ha dimostrato una grande potenza e determinazione, riuscendo a migliorare anche il record mondiale nella specialità dei 4 chilometri. Nella passata competizione, Milan si era già classificato terzo, mentre in precedenti edizioni era stato argento nel 2021 e 2022, rispettivamente dietro l’americano Ashton Lambie e Ganna.
Con questo trionfo, Milan diventa il settimo italiano a vincere l’oro iridato nell’inseguimento individuale, un riconoscimento che ha visto illustri predecessori come Fausto Coppi, che vinse nel 1947 e 1949, e altre leggende del ciclismo come Antonio Bevilacqua, Guido Messina, Leandro Faggin e Francesco Moser, con Ganna che detiene record plurimi tra il 2016 e il 2023.
Vincendo questa medaglia d’oro, l’Italia ha incrementato il suo già impressionante bottino, che conta 45 medaglie totali in questa specialità, di cui 18 d’oro. La vittoria di Milan non solo rappresenta un traguardo personale per l’atleta, ma anche un importante capitolo nella storia del ciclismo italiano su pista, consolidando ulteriormente la reputazione del paese come una delle potenze in questo sport.