Il discorso di fine anno del presidente Sergio Mattarella, tenutosi in piedi davanti a un albero di Natale, ha trattato principalmente due temi: pace e speranza. Mattarella ha evidenziato l’urgenza della pace, soprattutto in contesti come l’Ucraina e il Medio Oriente, sottolineando la necessità di garantire diritti a tutti e colmare le distanze sociali in Italia. Ha ricordato che la liberazione è il fondamento della Repubblica e ha espresso il suo profondo legame con la Costituzione, che tutela questi principi.
Il presidente ha anche manifestato la sua angoscia riguardo alla detenzione di Cecilia Sala in Iran, un esempio di come le libertà individuali possano essere minacciate. Inoltre, ha parlato dell’aumento delle spese militari a causa dell’aggressione russa, e ha definito i giovani come una grande risorsa per il Paese, incoraggiando un clima di serenità e relazioni nei vari ambiti della vita sociale.
La pace è stata descritta come un obiettivo irrinunciabile della nostra Costituzione, enfatizzando che non implica sottomissione alla violenza, ma piuttosto il rispetto dei diritti umani e il diritto di ogni popolo alla libertà e dignità. Ha espresso riconoscenza a Papa Francesco per aver aperto il Giubileo, trasmettendo un messaggio di speranza in tutto il mondo.
Mattarella ha anche affrontato con preoccupazione il crescente fenomeno della violenza, in particolare tra i giovani, citando episodi di bullismo e uso di sostanze stupefacenti. Ha richiamato l’attenzione sul femminicidio e sulla barbarie che ne rappresenta l’origine, sottolineando la necessità urgente di affrontare questi temi.
Riguardo al lavoro, il presidente ha notato le aree di precarietà e salari bassi, ma ha anche elogiato l’attrattività dell’Italia come meta di lavoro, nonostante il fenomeno dei giovani costretti a cercare opportunità all’estero. Ha concluso ricordando la sorte di Giulia Cecchettin e delle donne vittime di violenza.
Infine, Mattarella ha annunciato le celebrazioni per gli 80 anni dalla liberazione nel 2025, sottolineando l’importanza di questa ricorrenza nel promuovere libertà, democrazia e giustizia.