venerdì, Ottobre 4, 2024
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Pagamenti Bancomat e Fatture Elettroniche: Guida al Nuovo Scontrino Fiscale

Dopo i tentativi falliti con i governi Conte e Draghi, l’attuale esecutivo sta sviluppando un piano per connettere gli scontrini emessi dagli esercenti con i pagamenti elettronici, al fine di combattere evasione fiscale, elusione fiscale e riciclaggio di denaro. La misura prevede l’introduzione dello scontrino fiscale elettronico, che permetterà di trasmettere direttamente i dati all’Agenzia delle Entrate. Attraverso questa innovazione, il Fisco potrà incrociare le informazioni sugli scontrini con quelle dei pagamenti effettuati tramite Pos, permettendo di verificare se un pagamento con carta di credito o bancomat sia stato accompagnato da un’adeguata emissione di fattura o scontrino.

Il governo ha annunciato l’intenzione di implementare questa riforma, inserendola nel Piano strutturale di bilancio, discusso nel consiglio dei ministri. Secondo il documento, l’amministrazione si impegna a collegare completamente le informazioni derivanti dai pagamenti elettronici con il registro dei corrispettivi. Questo dovrebbe migliorare la tracciabilità delle operazioni al consumo finale (business to consumer, B2C), consentendo di contrastare efficacemente l’evasione fiscale derivante da omissioni nella dichiarazione.

Il nuovo sistema semplificherà il monitoraggio delle attività di commercianti e professionisti, permettendo al Fisco di rilevare eventuali irregolarità nelle fatturazioni. Il governo promuove questa misura come parte di una strategia per rendere il sistema di controllo fiscale più efficace, mirato e meno invasivo.

Una delle motivazioni dietro a questa proposta è il rafforzamento della lotta all’evasione fiscale, fondamentale per la richiesta italiana all’Unione Europea di prolungare il piano di rientro dei conti pubblici da quattro a sette anni. L’esecutivo intende incentivare un comportamento di adempimento spontaneo da parte dei contribuenti.

Inoltre, dal 2023, le Partite Iva possono accedere a un concordato biennale preventivo, firmando un accordo con il Fisco sui redditi da dichiarare per i prossimi due anni, con aliquote fiscali ridotte tra il 10 e il 15%. L’incrocio delle banche dati di scontrini e pagamenti elettronici potrebbe essere utilizzato anche per attivare alert in caso di scostamenti significativi rispetto ai fatturati concordati. Questa misura è quindi vista come un passo importante nel rafforzare il controllo fiscale e migliorare l’integrità del sistema tributario italiano.

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