È stata inviata alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Pnrr, equivalente a 18,3 miliardi di euro. Palazzo Chigi ha comunicato che la richiesta segue i lavori della Cabina di regia Pnrr del 29 novembre per verificare il raggiungimento dei 67 obiettivi associati, suddivisi in 32 target e 35 milestone.
Gli obiettivi della settima rata includono investimenti per migliorare le infrastrutture di trasmissione dell’energia elettrica (progetti SA CO I.3 e Tyrrhenian link), potenziamento della flotta di autobus e treni a emissioni zero nel trasporto regionale, riqualificazione di varie stazioni ferroviarie, misure per la cybersicurezza e attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) per potenziare le prestazioni in salute pubblica. Sono previsti anche investimenti per la gestione delle risorse idriche e 55.000 borse di studio per studenti meritevoli a basso reddito per l’accesso all’università, insieme a 7.200 borse di dottorato in ricerca, pubblica amministrazione e cultura, e 6.000 borse di dottorato innovative per le imprese.
In aggiunta agli investimenti, sono previsti anche importanti riforme strategiche, come la legge sulla concorrenza, misure per accelerare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, revisione del servizio civile universale per incentivare la partecipazione giovanile e un provvedimento sulle energie rinnovabili, in linea con gli ambiziosi obiettivi della nuova missione REPowerEU del Pnrr italiano. Come per le precedenti richieste di pagamento, il versamento della settima rata avverrà dopo l’iter di valutazione previsto dalle procedure europee, mirato a verificare il raggiungimento delle milestone e dei target stabiliti.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha affermato che l’Italia è la prima Nazione europea a presentare formalmente la richiesta per il pagamento della settima rata del Pnrr, un traguardo che porterà a superare i 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano. Meloni ha sottolineato che il 2025 sarà un anno chiave per la fase 2 del Pnrr, legata alla realizzazione degli investimenti, e ha dichiarato che questa fase è cruciale e non ammette ritardi, con il governo e le amministrazioni impegnate a raggiungere tali obiettivi.