Paolo Vitelli, fondatore di Azimut e icona mondiale della nautica, è deceduto in un incidente domestico nella sua casa ad Ayas, in Valle d’Aosta, all’età di 77 anni. Vitelli, che aveva recentemente ceduto la guida dell’azienda alla figlia, è scivolato mentre manovrava una serranda, battendo la testa sul pavimento di cemento. Si ipotizza che la caduta possa essere avvenuta a causa di un malore; l’autopsia chiarirà le circostanze precise del decesso. I soccorsi, giunti in eliambulanza, non hanno potuto fare nulla per salvarlo.
Originario di Torino, Vitelli fondò Azimut nel 1969, inizialmente come attività di noleggio di barche a vela. Nel 1975 iniziò a progettare imbarcazioni, riscuotendo subito consensi. L’acquisizione del marchio storico Benetti nel 1985 rappresentò un punto di svolta, trasformando il gruppo in un leader nella produzione di megayacht. Attualmente, il gruppo opera in sei cantieri in Italia e in Brasile e include brand di prestigio come Azimut e Benetti, con un fatturato di 1,3 miliardi di euro e circa 2.500 dipendenti.
Vitelli non solo ha contribuito alla crescita dell’industria nautica, ma ha anche investito in infrastrutture turistiche, come porti e resorts, restaurando antichi edifici in Valle d’Aosta. La sua visione imprenditoriale si è manifestata in progetti che hanno dato vita a nuove opportunità economiche nella regione. Era conosciuto per la sua dedizione al settore, mantenendo un forte legame con le sue origini torinesi e operando in un campo un tempo considerato difficile da penetrare.
Nel corso della sua carriera, Vitelli ha ricoperto vari ruoli significativi, tra cui quello di console onorario di Norvegia e presidente di Ucina, l’associazione dell’industria nautica italiana. Ha ricevuto riconoscimenti accademici e onorificenze per il suo contributo al settore, nonché per il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale della sua regione.
La sua visione di creare barche accessibili a un pubblico più ampio, come rappresentato dall’AZ 32, ha rivoluzionato il mercato nautico. Vitelli sarà ricordato non solo come un pioniere nell’industria degli yacht, ma anche come un imprenditore capace di immaginare e realizzare progetti innovativi.
