I Giochi paralimpici di Parigi 2024 sono realtà, tra poche ore spazio all’agonismo, spazio alla lotta per le medaglie. Con la suggestiva cerimonia d’apertura, sicuramente più toccante di quella delle Olimpiadi rovinata dall’acquazzone, tra gli Champs-Elysées e Place de la Concorde, si sono aperte le XVII Paralimpiadi.
A differenza del diluvio che ha caratterizzato la cerimonia d’apertura dei Giochi olimpici, questa sera a Parigi c’è un bellissimo tramonto. L’Italia è presente con la delegazione più numerosa di sempre, ben 141 tra atlete e atleti. Per la prima volta nella storia un Capo dello Stato italiano sta assistendo alla cerimonia d’apertura dei Giochi paralimpici.
Tra cultura, danza, musica, sport, la sempre molto suggestiva sfilata delle Nazioni – quella dei Giochi olimpici era stata molto dispersiva perché svolta sui battelli lungo la Senna – la cornice della cerimonia è stata molto bella.
I Giochi paralimpici di Parigi segnano la partecipazione record di Nazioni, ben 168, per un totale di 4.400 atleti circa.
L’Italia reduce dall’ottimo bottino di Tokyo nel 2021, è presente con 141 atleti per la delegazione più numerosa di sempre. Gli azzurri erano guidati dagli alfieri Ambra Sabatini, velocista dell’atletica leggera, e Luca Mazzone, atleta dell’handbike.
All’arrivo della delegazione italiana il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è alzato in piedi e ha applaudito. Quella di Mattarella resterà la ‘prima’ di sempre di un Capo dello Stato italiano presente alla cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi. Due i ministri italiani, quello dello Sport e i giovani, Andrea Abodi e per le Disabilità, Alessandra Locatelli. Padrone di casa il presidente francese Emmanuel Macron e il numero uno dello sport paralimpico mondiale, Andrew Parsons.
A segnare l’inizio dello spettacolo intitolato ‘Paradox’, durato più di tre ore, il video del nuotatore francese disabile Théo Curin, a bordo di un taxi decorato con le mascotte ‘Phryge’. Il tutto accompagnato dalle note del pianoforte del musicista Chilly Gonzales installato su una scena circostante l’obelisco egiziano di Place de la Concorde. Intorno a lui 140 ballerini e 16 artisti con disabilità.
Tra gli ultimi tedofori anche Bebe Vio
Bebe Vio, al secolo Beatrice Vio Grandis, è stata una delle ultime tedofore a portare il fuoco di Olimpia che ha poi accesso il calderone dei Giochi Paralimpici di Parigi.
Vio, pluricampionessa della scherma paralimpica, ha consegnato la fiaccola a Oksana Masters, atleta statunitense di origini ucraine.
Oltre 35.000 persone hanno assistito alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi. Sulle note del ‘Bolero’ di Ravel, si è conclusa una ‘maratona’ di spettacolo di oltre tre ore e mezzo.
Ultimi tedofori il nuotatore Florent Manaudou il tennista paralimpico Michael Jeremiasz, la schermitrice italiana Bebe Vio, simbolo dello sport paralimpico, che ha consegnato la fiaccola all’americana Masters.
Hanno acceso il braciere nei giardini delle Tuileries, poi volato in cielo, Elodie Lorandi, Charles-Antoine Kouakou, Fabien Lamirault e i due portabandiera della Francia, Alexis Hanquinquant e Nantenin Keta. Poi il gran finale con i fuochi d’artificio.
Sabatini: “A Parigi atmosfera diversa da Tokyo”
“E’ un onore incredibile ricoprire questo ruolo a una Paralimpiade che sto vivendo in modo diverso rispetto a Tokyo. Le porte saranno aperte (al pubblico, ndr), al Villaggio si respira un’atmosfera completamente diversa, e non oso nemmeno immaginare cosa sarà allo stadio che finalmente sarà pieno”. Lo ha detto Ambra Sabatini, portabandiera dell’Italia alla cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici di Parigi 2024. L’altro alfiere azzurro è Luca Mazzone dell’handbike.
“Ho pensato molto negli ultimi giorni al mio percorso finora ed è stato un viaggio folle – ha aggiunto Sabatini che a Tokyo nel 2021 ha conquistato l’oro nella categoria T63 essendo amputata di una gamba – è stato tutto molto veloce. C’è stato l’incidente (nel 2019), poi Tokyo e ora Parigi. Siamo arrivati qui in un batter d’occhio e ci sono stati alti e bassi. Di recente ho dovuto riprendermi anche da un infortunio, quindi voglio godermi appieno questa esperienza”.