Un uomo di 57 anni, originario della Calabria ma residente in Svizzera, è deceduto dopo essere precipitato con un parapendio a motore nella Conca del Re, una località del comune di Castrovillari, in provincia di Cosenza, sul versante calabrese del massiccio del Pollino. La vittima era il pilota del parapendio, che si è schiantato contro le rocce, cadendo al suolo. Il velivolo era decollato in mattinata dalla pista di ultraleggeri situata nella contrada Petrosa a Castrovillari.
L’incidente è avvenuto mentre il parapendio era in fase di rientro, dopo un volo sopra la zona del Pollino. In seguito all’impatto, sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri forestali per gestire la situazione. Tuttavia, il recupero del corpo dell’uomo è stato complicato dalla difficoltà dell’area in cui è avvenuta la caduta. Per questo motivo, i vigili del fuoco stanno utilizzando un elicottero per raggiungere il punto in cui si trova il corpo senza vita.
Il volo in parapendio a motore è un’attività che richiede esperienza e precauzioni, soprattutto in territori montuosi e impegnativi come quello del Pollino, dove le correnti d’aria e le condizioni meteorologiche possono influenzare drasticamente la sicurezza del volo. Anche se svolto da piloti esperti, gli incidenti possono verificarsi per vari motivi, tra cui difficoltà tecniche, errori umani o imprevisti ambientali.
La notizia della tragedia ha suscitato grande tristezza tra amici e familiari della vittima, che ricorderanno il suo amore per il volo e la natura. Le autorità stanno ora indagando sulle cause esatte dell’incidente, per garantire la sicurezza di chi pratica questo sport e per prevenire futuri incidenti simili. L’area del Pollino, nota per la sua bellezza paesaggistica, è un luogo ricercato per il volo libero, ma eventi come questo evidenziano i rischi connessi a tali attività.