Sapevi che in Italia puoi andare in pensione con 30 anni di contributi? A partire dal 2025, sarà possibile richiederla, ma ci sono delle condizioni da rispettare. In generale, per ottenere il diritto alla pensione di vecchiaia occorrono almeno 20 anni di contributi. Tuttavia, esistono eccezioni e misure per il pensionamento anticipato che di solito richiedono un arco di contributi di almeno 40 anni, anche se esistono modalità che consentono di accedere alla pensione con un numero inferiore di anni di contributi.
La principale opportunità per andare in pensione con 30 anni di contributi nel 2025 è rappresentata dall’Ape sociale, un’agevolazione che prevede requisiti specifici. Per accedervi, è necessario aver compiuto 63 anni e 5 mesi e avere versato almeno 30 anni di contributi. L’Ape sociale è destinata a categorie di lavoratori che svolgono attività particolarmente gravose, a chi è invalido, ai caregiver o ai disoccupati.
Per i disoccupati, il richiedente deve aver perso il lavoro in modo involontario per accedere all’Ape sociale. Non rientrano in questa categoria coloro che si sono dimessi volontariamente, né chi è stato coinvolto in un licenziamento collettivo, chi ha terminato un contratto a tempo determinato o chi ha presentato dimissioni per giusta causa. Inoltre, è fondamentale che il richiedente abbia terminato di percepire la Naspi, il sussidio di disoccupazione, prima di presentare la domanda di pensione con l’Ape sociale.
È importante sottolineare che per beneficiare dell’Ape sociale, il richiedente deve soddisfare tutti i requisiti stabiliti dalla legge; se dovesse risultare privo di uno di questi requisiti, non potrà accedere alla pensione anticipata. Pertanto, è cruciale informarsi accuratamente e studiare le normative correnti per evitare errori e massimizzare le possibilità di un pensionamento anticipato. In sintesi, nel 2025 sarà possibile andare in pensione con 30 anni di contributi, ma è fondamentale seguire le procedure e rispettare i requisiti previsti per accedere a questa opportunità.