23 Settembre 2024

Pensioni inferiori a 1.000 euro: ora c’è il maxi aumento, come funziona

anziana povera carrello 20240829 blitzquotidiano.it

Il governo di Giorgia Meloni aveva promesso di aumentare le pensioni minime a 1.000 euro, ma la sua capacità di realizzare questa promessa è limitata dalle attuali risorse finanziarie e dalle spese già previste per il sistema pensionistico. Secondo la Ragioneria dello Stato, per mantenere le attuali misure pensionistiche, come la quota 103 e 41 e l’adeguamento delle pensioni all’inflazione, sarebbero necessari almeno 17 miliardi di euro. Questo costo potrebbe aumentare a 25 miliardi se l’esecutivo decidesse di introdurre una versione più leggera della Quota 41, il che significherebbe calcolare le pensioni sull’importo contributivo, comportando una riduzione dell’assegno fino al 30%.

La promessa dei 1.000 euro sembra sempre più irrealizzabile, con la maggior parte dei rappresentanti del governo che hanno abbandonato l’idea, lasciando il tema principalmente in mano a Forza Italia, dove tale proposta era un argomento sostenuto da Silvio Berlusconi. Nella recente legge di Bilancio, il governo ha incrementato l’assegno pensionistico minimo a circa 600 euro, ma solo per gli over 75, ritenuto un primo passo verso l’obiettivo finale. Tuttavia, non è chiaro quando verrà introdotta l’incremento agli 1.000 euro; si ipotizza che potrebbe avvenire entro il 2027, considerando che il governo intende rimanere in carica fino alla fine della legislatura.

Attualmente, il minimo pensionistico è fissato a 614,77 euro, grazie ad un aumento straordinario del 2,7% previsto dalla legge di Bilancio 2023. Tuttavia, molti pensionati cercano vie alternative per aumentare il proprio sostegno economico. Ad esempio, alcuni possono aggiungere altre prestazioni, come l’indennità di accompagnamento per le persone con disabilità oppure la pensione di reversibilità, per raggiungere cifre superiori a quelle attuali.

Secondo l’ISTAT, circa un pensionato su tre riceve meno di 1.000 euro. Data la situazione economica, questa cifra appare inadeguata per coprire il costo della vita nel 2024. Pertanto, è necessario esplorare vie alternative per incrementare le pensioni sotto tale soglia, le quali comprendono tre principali opzioni: diritti inespressi, assegno sociale e assegno di inclusione.

I diritti inespressi riguardano le integrazioni disponibili per i pensionati con prestazioni basse. Attraverso agevolazioni e contributi, la pensione può essere aumentata, ma non oltre i 735,05 euro, che è il valore massimo previsto per il 2024, e le domande devono essere presentate all’INPS. Per i pensionati over 70 è possibile richiedere un incremento che porta quasi 100 euro in più. Gli individui con un reddito annuale inferiore a 7.000 euro possono richiedere l’assegno sociale, mentre le famiglie con persone sopra i 67 anni possono accedere all’assegno di inclusione, che consente un supporto di circa 630 euro al mese, integrato anche dai contributi per le spese di affitto.

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