24 Settembre 2024

Perché i cittadini tedeschi, olandesi e austriaci evitano di pagare le multe italiane?

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In Italia, cittadini di Germania, Olanda e Austria non pagano le multe per infrazioni al Codice della Strada a causa di un blocco che impedisce la visibilità delle targhe dei veicoli stranieri. Questo problema ostacola la notifica delle sanzioni da parte della polizia italiana. Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, ha annunciato che il ministero sta cercando di risolvere la questione attraverso un accordo condiviso.

La causa di questo blocco è attribuita a un presunto uso improprio dei dati da parte di un’azienda italiana, il cui nome non è stato fornito. La situazione ha portato Germania, Olanda e Austria a sospendere temporaneamente lo scambio di dati essenziali per identificare i veicoli multati in Italia. Il ministero italiano ha avviato un tavolo di confronto per affrontare il problema con la Germania, con l’obiettivo di trovare una soluzione entro la fine del mese; per Olanda e Austria, invece, si prevede un tempo di risoluzione più lungo.

Il tema dello scambio di informazioni in caso di violazioni del Codice della Strada è parte integrante del progetto Eucaris, un sistema automatizzato che facilita lo scambio di dati relativi ai veicoli tra i Paesi membri dell’Unione Europea. Secondo la Direttiva 2015/43, otto specifiche infrazioni possono essere perseguite anche a livello internazionale: eccesso di velocità, mancato uso della cintura di sicurezza, passaggio con semaforo rosso, guida in stato di ebbrezza, guida sotto l’effetto di stupefacenti, mancato utilizzo del casco, circolazione in corsia vietata e uso improprio del telefono cellulare durante la guida. Le sanzioni per queste violazioni possono continuare a causare problemi nel sistema di scambio di dati tra i Paesi membri, rendendo difficile l’applicazione delle leggi e il recupero delle multe.

In sintesi, la situazione attuale rappresenta una sfida sia per l’Italia che per i Paesi coinvolti, poiché la mancanza di cooperazione nello scambio di dati crea un vuoto normativo che facilita l’impunità per coloro che infrangono il Codice della Strada in Italia.

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