È sorprendente, ma è possibile dimagrire mangiando pasta. La dieta dei carboidrati permette di consumare la pasta quotidianamente e di perdere fino a due chili a settimana, a patto di seguire un regime alimentare controllato e bilanciato. Prima di intraprendere questo tipo di dieta, è sempre bene consultare un esperto.
Il concetto di questa dieta si basa sulla preparazione di piatti unici a base di pasta e condimenti leggeri che forniscono energia e sazietà, mantenendo le calorie sotto controllo. Un esempio di menu settimanale inizia con una colazione composta da un bicchiere di latte parzialmente scremato, un caffè con zucchero e due fette biscottate. A merenda, è consigliato mangiare un frutto di stagione. Con la cena, l’apporto calorico non supera le 1100 calorie al giorno, facilitando la perdita di peso.
Il menu, proposto dal nutrizionista Pietro Antonio Migliaccio, include vari piatti di pasta durante la settimana. Al primo giorno, ad esempio, si possono mangiare spaghetti al pomodoro (80 g) con un condimento semplice. Nella cena si può optare per un hamburger con zucchine. Il secondo giorno prevede pasta e lenticchie come piatto principale, accompagnate dal pesce a cena. Al terzo giorno ci sono linguine ai carciofi, mentre la cena è a base di tonno o sgombro.
Le tagliatelle al ragù sono il primo piatto del quarto giorno, seguite da due uova sode per cena. Il quinto giorno è dedicato alla pasta al tonno, con un contorno di pesce al forno. Il sesto giorno offre orecchiette con broccoletti, mentre la cena include petto di pollo. Infine, il settimo giorno conclude la settimana con spaghetti alle vongole per il pranzo e formaggi leggeri per cena.
Questa dieta enfatizza l’importanza di bilanciare carboidrati e altri nutrienti, suggerendo che la pasta può essere parte di una dieta sana, se consumata con moderazione e accompagnata da alimenti ricchi di nutrienti. Seguire un piano alimentare controllato, unito a una regolare attività fisica, può portare a risultati soddisfacenti nella perdita di peso.
