I ballerini di breakdance sono esposti a un rischio significativo di sviluppare l’headspin hole, una patologia del cuoio capelluto associata all’esecuzione ripetuta dell’headspin, una mossa caratteristica della disciplina. Questo è stato dimostrato da uno studio pubblicato sul British Medical Journal Case Report, condotto dal Dipartimento di Neurochirurgia dell’Ospedale Universitario di Copenaghen, diretto da Christian Baastrup Søndergaard.
Il caso esaminato riguarda un uomo poco sopra i 30 anni affetto da headspin hole, che si manifesta come un nodulo sporgente sul cuoio capelluto, spesso accompagnato da alopecia e dolore. I ballerini di breakdance sono particolarmente vulnerabili a infortuni a causa della complessità dei movimenti. Traumi come distorsioni, stiramenti, tendiniti, e anche lesioni alla testa e al cervello sono comuni tra queste persone.
Il paziente ha riferito di praticare l’headspin per oltre 19 anni, allenandosi cinque volte a settimana per sessioni di un’ora e mezza. Nonostante la perdita di capelli e un nodulo crescente sulla testa, ha continuato a eseguire headspin per due-otto minuti per sessione. A seguito di un aumento della sensibilità nella zona, si è sottoposto a esami diagnostici, che hanno rivelato un ispessimento della pelle, dei tessuti e del cranio attorno al nodulo.
La biopsia ha escluso la presenza di cancro, e il nodulo è stato rimosso chirurgicamente, sebbene l’ispessimento del tessuto circostante fosse rimasto. Gli autori dell’articolo sottolineano che si tratta di un caso singolo, suggerendo la necessità di ulteriori ricerche per comprendere meglio la condizione tra i ballerini di breakdance. Gli scienziati concludono evidenziando l’importanza di riconoscere le patologie croniche del cuoio capelluto nei praticanti di questa danza. Inoltre, si osserva che l’intervento chirurgico può rappresentare un trattamento efficace per l’headspin hole.
