Questa mattina, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, si è recato a Tor Bella Monaca, un quartiere di Roma, per incontrare don Antonio Coluccia, un sacerdote che è stato vittima di un’aggressione avvenuta durante un corteo per la legalità. L’incontro ha avuto luogo in un contesto di forte attenzione alle tematiche di sicurezza e legittimità, in seguito all’episodio violento che ha colpito don Coluccia, noto per il suo impegno sociale e pastorale nella comunità.
Durante la visita, Piantedosi è stato accompagnato da alcune figure di spicco delle istituzioni locali, tra cui il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e il questore Carmine Belfiore. La presenza di questi rappresentanti delle forze dell’ordine sottolinea l’importanza dell’evento e il sostegno delle istituzioni nei confronti di chi lavora per il benessere e la legalità nei quartieri più difficili della capitale.
L’incontro mirava a esprimere solidarietà a don Antonio e a ribadire l’impegno delle istituzioni nel combattere la violenza e nel garantire la sicurezza ai cittadini. Il ministro ha avuto modo di ascoltare le preoccupazioni del sacerdote riguardo la situazione di sicurezza nella zona, evidenziando la necessità di una risposta rapida e efficace contro il crimine e le attività illegali che possono minacciare la serenità della comunità.
Inoltre, Piantedosi ha sottolineato l’importanza di continuare a promuovere iniziative di legalità e coesione sociale, per costruire un ambiente più sicuro e giusto per tutti gli abitanti di Tor Bella Monaca. Ha anche ribadito l’importanza del lavoro congiunto tra la comunità, le forze dell’ordine e le istituzioni per affrontare le sfide legate alla criminalità e alla marginalizzazione sociale.
Questo incontro rappresenta quindi non solo un atto di solidarietà, ma anche un passo avanti verso una maggiore collaborazione tra le istituzioni e i cittadini, nella lotta per la sicurezza e la legalità. La visita di Piantedosi a Tor Bella Monaca segna un momento significativo in un contesto complesso dove la legalità è continuamente messa alla prova.