I dati odierni sull’inflazione e sull’occupazione nell’Eurozona sono stati in linea con le aspettative degli analisti, portando a una reazione positiva, seppure contenuta, dei mercati europei. L’indice Ftse Mib di Milano ha chiuso con un aumento dello 0,45%, mentre Francoforte ha registrato un incremento dello 0,70% e Parigi dello 0,59%. Londra, invece, ha chiuso leggermente negativa. Un sondaggio di Assiom Forex ha rivelato che il 51% degli intervistati prevede un tasso di interesse al 2% entro la fine dell’anno, con quattro riduzioni rispetto ai valori attuali. Lo spread Btp/Bund è rimasto pressoché stabile a 115 punti, e il rendimento del Btp decennale è aumentato di 5 punti base.
Negli Stati Uniti, gli indici di Wall Street sono risultati in calo, in parte a causa di notizie positive come l’indice Ism sui servizi che ha superato le aspettative, raggiungendo 54,1 rispetto al 52,1 precedente. Anche i posti vacanti, secondo l’indice Jolts, hanno superato le previsioni. Oggi l’attenzione è rivolta al settore tecnologico, con l’inizio della grande fiera C E S di Las Vegas. Ieri, le prime anticipazioni avevano spinto il valore di Nvidia a un incremento del 3%, toccando un nuovo record storico, ma oggi il colosso dei chip per l’intelligenza artificiale ha registrato una correzione significativa, con un calo del 5%.
A Milano, Tim ha registrato un significativo aumento del 4,06%, sostenuta da notizie secondo cui la società dovrebbe prendere una decisione entro la fine del mese sull’offerta per la vendita di Sparkle, il suo ramo dedicato ai cavi sottomarini. Il Ministero dell’Economia e Finanze (Mef) e Retelit, sostenuta dal fondo spagnolo Asterion, hanno presentato un’offerta di 700 milioni per l’acquisizione. Sul fronte energetico, il prezzo del gas ha registrato un calo per il terzo giorno consecutivo, chiudendo oggi a 46 euro al megawattora, dopo aver raggiunto un picco di 50,3 euro giovedì scorso.
