La Lega di Matteo Salvini ha avviato una raccolta firme per dimostrare il sostegno a lui e alla sua proposta politica, in vista del raduno di Pontida del 6 ottobre. L’iniziativa è stata discussa durante un consiglio federale del partito, che ha avuto luogo alla Camera, e si concretizzerà con gazebo e banchetti in tutta Italia. Giulia Bongiorno, senatrice e avvocato di Salvini, ha chiarito che non si vuole acuire lo scontro con la magistratura, evidenziando la piena fiducia nei giudici. La riunione è stata convocata a seguito della richiesta di sei anni di reclusione contro Salvini da parte dei magistrati di Palermo, ed è durata circa un’ora, focalizzandosi esclusivamente sulla situazione processuale.
Durante l’incontro, Salvini e Bongiorno hanno descritto la situazione legale, sostenendo che le prove raccolte confermerebbero la correttezza dell’operato del ministro nel 2019, nonostante le accuse. Bongiorno ha sottolineato come la nave Open Arms avesse rifiutato di attraccare in vari porti e ha ricordato che pratiche simili erano state utilizzate anche da altri membri del governo, inclusa l’attuale ministra Lamorgese. L’appuntamento di Pontida sarà incentrato su questi temi, con la sentenza prevista poco dopo il raduno.
Salvini ha aperto la riunione con una nota di gratitudine verso il governo e i partiti di maggioranza, che gli hanno mostrato solidarietà, affermando che il processo è un attacco politico da parte della sinistra. Ha evidenziato come in tutta Europa, anche nei paesi con governi socialisti, siano stati potenziati i controlli ai confini. La manifestazione di Pontida è prevista come una grande mobilitazione in difesa della sicurezza dei cittadini italiani, della libertà di pensiero e del rispetto della sovranità nazionale.
Il vicesegretario Andrea Crippa ha promesso che il raduno sarà vivace e che il popolo della Lega esprimerà a Salvini il suo sostegno. Inoltre, la Lega ha fatto sapere che la situazione legale di Salvini sarà un argomento di discussione anche con Elon Musk e i repubblicani americani, poiché Musk è stato tra i primi a manifestare solidarietà al vicepremier. Viktor Orban ha anche espresso il suo sostegno, definendo Salvini un “eroe”. Salvini lo incontrerà a Budapest, promettendo che né processi né minacce fermeranno il cambiamento in Europa.