21 Settembre 2024

Powell preannuncia un possibile taglio dei tassi a settembre: ‘è tempo di agire’

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Durante il suo intervento al simposio di Jackson Hole, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha annunciato che “è arrivato il momento” di un aggiustamento della politica monetaria, suggerendo un possibile taglio dei tassi d’interesse nella prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) il 17 e 18 settembre. Powell ha sottolineato che il ritmo dei tagli dipenderà dai dati futuri e dalle prospettive economiche, cercando di mantenere un equilibrio tra piena occupazione e controllo dell’inflazione. Ha espresso fiducia nel ritorno dell’inflazione al 2%, il target fissato dalla Fed.

Le recenti comunicazioni di Powell non avevano lasciato intravedere un imminente taglio dei tassi, ma le aspettative di mercato erano tornate a concentrarsi su settembre, anche a causa dei segnali provenienti dall’ultima riunione della Fed, dove un’ampia maggioranza dei membri si dichiarava favorevole a un allentamento della politica monetaria, se le condizioni economiche si fossero mantenute nel previsto.

Negli ultimi dati, l’occupazione mostrava segni di rallentamento, con una revisione che evidenziava oltre 800.000 unità di posti di lavoro sovrastimate negli Stati Uniti. Questo indicate che, sebbene ci sia stata una creazione di posti di lavoro positiva, essa è risultata molto più contenuta rispetto alle previsioni iniziali. La disoccupazione, ora arrivata al 4,3%, rappresenta una potenziale sfida per la Fed, che sta seguendo attentamente l’andamento del mercato del lavoro.

Per quanto riguarda il futuro taglio dei tassi, gli analisti prevedono in gran parte una riduzione di 25 punti base, ma quasi il 40% degli esperti si aspetta un più significativo taglio di 50 punti.

Sul fronte europeo, l’annuncio di Powell ha avuto un impatto positivo sui mercati, con Milano che ha chiuso a +1,02%. Anche altre borse europee hanno registrato rialzi, come Madrid (+1,09%), Francoforte (+0,77%), Parigi (+0,7%) e Londra (+0,59%), mentre Amsterdam è rimasta stagnante a causa dei cali nel settore dei semiconduttori. Milano ha visto il suo indice FTSE MIB salire a 33.650,17 punti.

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