Prada è passato da un piccolo negozio a Milano a un brand globale di miliardi di euro quotato alla Borsa di Hong Kong, diventando un simbolo delle sfide alle convenzioni del lusso. Tommaso Ebhardt, managing editor di Bloomberg per il Sud Europa, racconta questa storia nel suo libro “Prada, una storia di famiglia”, pubblicato il 12 novembre da Sperling & Kupfer. Ebhardt sottolinea il concetto di “Pradaness”, una sorta di spirito aziendale che si percepisce profondamente all’interno dell’azienda, e menziona l’importante legame dei fondatori Miuccia Prada e Patrizio Bertelli con il marchio.
Attraverso un’analisi di archivi aziendali e interviste a figure chiave, Ebhardt svela dettagli sulle origini del Gruppo e sulle strategie future, incluse le dinamiche di successione che vedono Lorenzo Bertelli, figlio di Miuccia e Patrizio, pronto a prendere le redini. A differenza di altri gruppi familiari, Prada sta implementando un processo di successione che è già in atto. Lorenzo è attivamente coinvolto nell’azienda e la presenza di Raf Simons come co-direttore creativo indica una pianificazione concreta per il futuro.
Prada sta vivendo un periodo particolarmente prospero, con ricavi in aumento del 15% nei primi nove mesi dell’anno e un fatturato che supera 3,8 miliardi di euro, nonostante il rallentamento generale del settore del lusso. Ebhardt evidenzia come l’azienda, sotto la guida di Lorenzo, abbia evitato errori e si sia trasformata in una realtà pronta per il futuro, con Miu Miu e Prada al vertice del mercato.
Il libro delinea inoltre l’innovatività di Miuccia Prada, che ha disegnato per una figura femminile moderna ed emancipata, rendendola un’icona contemporanea. Tuttavia, Ebhardt chiarisce che non è possibile formare un polo del lusso in Italia comparabile a francese come Kering o LVMH, a causa delle enormi differenze dimensionali. Nonostante le tentazioni di alleanze, Prada rimane indipendente, con un’identità unica nel panorama del lusso.
Il racconto di Ebhardt è una fusione di storia aziendale e umana, concluso da un’interazione personale con Miuccia, sottolineando l’importanza della connessione tra persone e l’azienda.