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mercoledì, 8 Gennaio, 2025
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Prato: Aggressione a due infermiere e un’operatrice in psichiatria

Un nuovo episodio di violenza si è verificato nel reparto di psichiatria dell’ospedale Santo Stefano, dove un paziente ha aggredito due infermiere e un’operatrice socio-sanitaria. L’incidente è stato reso noto da Roberto Cesario, segretario territoriale di NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche. Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, un cittadino di origine straniera, ricoverato nel reparto, ha colpito con violenza le tre donne, che hanno tentato di sfuggire all’aggressione. L’infermiera più giovane ha subito le conseguenze peggiori, essendo stata picchiata selvaggiamente, con l’aggressore che le ha afferrato i capelli e l’ha trascinata nel corridoio. Solo l’intervento delle guardie giurate e delle forze dell’ordine ha evitato gravi conseguenze.

Cesario ha descritto l’accaduto come un “episodio molto preoccupante” che evidenzia la crescente gravità della situazione che gli infermieri devono affrontare quotidianamente all’interno dell’ospedale di Prato. Ha sottolineato che i rappresentanti del sindacato hanno ripetutamente cercato di attirare l’attenzione della direzione sanitaria e delle istituzioni per adottare misure necessarie a prevenire simili episodi. Secondo Cesario, la situazione è ormai fuori controllo e si sta assistendo a un’escalation pericolosa. Ha richiesto un incontro urgente con la direzione sanitaria e la Prefettura, affermando che la sicurezza del personale ospedaliero deve essere una priorità. Inoltre, ha ribadito che è fondamentale riconoscere che l’ospedale non dovrebbe essere considerato la soluzione per le gravi situazioni di disagio.

Dopo l’aggressione, sono intervenuti i carabinieri, allertati per l’accaduto. Il paziente coinvolto, un nordafricano ricoverato da due giorni nel reparto di psichiatria e proveniente da un centro di accoglienza, avrebbe agito per il desiderio di uscire. La violenza subita dal personale sanitario solleva interrogativi sulla necessità di misure di sicurezza più efficaci per garantire la protezione degli operatori e la gestione dei pazienti con problemi di salute mentale.

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