Negli Stati Uniti, l’influenza aviaria ha colpito sia gli uccelli selvatici che il pollame, e recentemente ha interessato anche i bovini da latte. Sono stati registrati oltre 200 allevamenti infetti e 14 stati sono attualmente coinvolti. Calogero Terregino, responsabile del Laboratorio di referenza europeo per l’aviaria presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ha affermato che l’alta circolazione del virus negli animali ha provocato alcuni casi di infezione nell’uomo, tutti però di lieve entità. L’ultimo caso segnalato, avvenuto nel Missouri, ha suscitato preoccupazione poiché il paziente non aveva avuto contatti con animali infetti. Attualmente non ci sono prove di trasmissione del virus da persona a persona. Le autorità scientifiche a livello globale stanno monitorando la situazione con grande attenzione.
Preoccupanti segnali di comunicazione tra individui negli Stati Uniti
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