Irene Priolo è stata nominata commissario delegato per affrontare l’emergenza alluvionale che ha colpito l’Emilia-Romagna dal 17 settembre. In base a un’ordinanza firmata dal Capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, Priolo ha 30 giorni per elaborare un piano di interventi urgenti, in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri. Il piano prevede aiuti economici che vanno da 400 a 900 euro per famiglia, a seconda dei danni subiti nella prima casa.
Priolo ha la possibilità di collaborare con le strutture e gli uffici delle amministrazioni regionali, provinciali, comunali e centrali, e ha il compito di identificare soggetti attuatori che seguiranno indicazioni precise. Le misure urgenti contemplate nel piano includono il soccorso alla popolazione, la rimozione di situazioni pericolose, il ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture strategiche, oltre alla gestione dei rifiuti e delle macerie.
Un aspetto importante dell’ordinanza riguarda i contributi per la sistemazione autonoma delle famiglie che hanno subito la perdita totale o parziale della propria abitazione. Le somme assegnate variano: 400 euro per i nuclei familiari composti da una sola unità, 500 euro per due unità, 700 euro per tre, 800 euro per quattro e fino a 900 euro per famiglie di cinque o più membri. È prevista un’ulteriore integrazione di 200 euro mensili per ogni membro della famiglia di età superiore ai 65 anni o con disabilità con invalidità non inferiore al 67%.
L’ordinanza consente anche la sospensione delle rate dei mutui per chi ne fa richiesta. Per garantire l’esecuzione di questi interventi urgenti, il Consiglio dei Ministri ha stanziato un fondo di 20 milioni di euro. Si prevede che, nei prossimi giorni, appena la Regione Marche predisporrà la documentazione necessaria, verrà elaborata e firmata un’ordinanza anche per affrontare la situazione in quella Regione.
In sintesi, il piano di emergenza messo in campo rappresenta un intervento significativo per sostenere le famiglie colpite e per ripristinare le condizioni di sicurezza e funzionalità nella regione.