Dopo la revisione delle stime dell’Istat sui conti pubblici, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che il conseguimento di un incremento annuale del PIL reale dell’1% per il 2023 è ora più difficile. Durante la sua audizione alla Camera riguardo al Programma di Stabilità e di Bilancio (Psb), Giorgetti ha riformulato le previsioni sul tasso di crescita, sottolineando la necessità di attuare completamente le normative esistenti in materia edilizia, in particolare riguardo ai valori catastali e alla ricerca di case fantasma.
L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha evidenziato come l’obiettivo di crescita per il 2024 sia diventato incerto a causa dei rischi aumentati, mentre Bankitalia ha segnalato uno scenario programmatico favorevole rispetto alle recenti valutazioni. Giorgetti ha affermato che i dati trimestrali potrebbero avere un impatto sulla prospettiva del 2024, ma non suscitano preoccupazioni per gli anni futuri. Le variazioni del PIL nei primi due trimestri del 2024 promettono di rimanere stabili.
Parlando della fiscalità, il ministro ha menzionato l’aggiornamento degli archivi catastali per includere le proprietà non censite e rivisitare i valori degli immobili sottoposti a interventi di riqualificazione finanziati in parte con fondi pubblici. Ha chiarito che l’intento non è aggiornare i valori di mercato, ma scoprire le case fantasma e garantire che chi ristruttura sia obbligato ad aggiornare i dati catastali.
Giorgetti ha definito il Psb come un documento ambizioso e realistico, in grado di affrontare i problemi principali del Paese e mirare a un rientro dal deficit. Ha sottolineato l’importanza della situazione economica e geopolitica attuale, citando il contesto conflittuale nel Medio Oriente.
In vista della prossima legge di bilancio, Giorgetti ha annunciato che saranno disponibili risorse per interventi prioritari, tra cui il taglio del cuneo fiscale e misure per sostenere la natalità. Ha, però, avvertito che ci saranno significativi tagli alle spese, escludendo solo quelle sanitarie.
Le opposizioni hanno criticato il Psb, affermando che rappresenta uno stato di stagnazione dell’economia italiana, mentre il governo Meloni è accusato di aver trasformato l’economia in un’economia di guerra a causa degli investimenti militari. In chiusura, Giorgetti ha citato testi di Lucio Battisti e Mogol, rimarcando la necessità di agire con saggezza e cautela.