Il mercato degli alimenti trasformati ad alto contenuto proteico sta vivendo una crescita continua, con prodotti come barrette proteiche e sostituti vegetali della carne sempre più presenti. Questi alimenti vengono pubblicizzati per i loro presunti benefici nutrizionali, attirando consumatori interessati alla salute. Tuttavia, uno studio recente pubblicato su Nutrients da ricercatori spagnoli solleva dubbi sulla loro reale efficacia.
Lo studio ha analizzato 4.325 prodotti alimentari nel database BADALI, scoprendo che il 13% di essi vantava claim proteici. Sorprendentemente, il 91% di questi alimenti è stato classificato come “meno sano” in base ai parametri dell’OMS e della PAHO, evidenziando alti livelli di sodio, zuccheri aggiunti e grassi saturi che potrebbero annullare i benefici delle proteine. Più del 50% dei prodotti con claim proteici conteneva eccessi di grassi o sodio, il 25% presentava quantità significative di zuccheri liberi, mentre un quinto degli alimenti esaminati usava dolcificanti artificiali.
Nonostante alcune modifiche positive come la riduzione degli zuccheri, questi prodotti tendono ad avere un contenuto aumentato di grassi saturi o additivi. Ad esempio, le barrette proteiche avevano meno zuccheri ma più grassi saturi rispetto a quelle normali. Analoghi della carne e sostituti del latte con claim proteici mostrano meno zuccheri ma un contenuto maggiore di grassi, e anche gli yogurt proteici, pur avendo meno carboidrati, erano più salati.
Il processo di industrializzazione a cui sono sottoposti molti di questi alimenti porta all’aggiunta di conservanti e grassi per migliorarne sapore e consistenza. Karen Z. Berg, nutrizionista clinica, avverte che tali alimenti “non sono mai stati considerati un pilastro di una dieta sana”.
Pur riconoscendo le criticità, il ruolo delle proteine è essenziale per la salute, contribuendo al mantenimento muscolare e al supporto immunitario. Le fonti naturali di proteine come carni magre, pesce, legumi e latticini offrono anche vitamine e minerali necessari. Gli esperti suggeriscono di privilegiare alimenti integrali anziché prodotti trasformati.
Infine, è fondamentale educare i consumatori a interpretare adeguatamente le etichette nutrizionali per evitare scelte poco consapevoli. Regolamenti più rigorosi sulle etichette potrebbero aiutare a garantire affermazioni nutrizionali veritiere, promuovendo scelte alimentari migliori.
