Secondo uno studio condotto da ricercatori ungheresi dell’Università Eötvös Loránd, esistono tre categorie di proprietari di cani, rivelando diverse differenze comportamentali nei rapporti con i propri animali. L’indagine ha coinvolto 800 padroni di cani e ha mostrato profili distinti in base al legame con i propri amici a quattro zampe. Laura Gillet, autrice principale dello studio, ha sottolineato che, nonostante l’origine dei dati provenisse da gruppi online, i proprietari non presentavano uniformità nelle loro attitudini.
I ricercatori hanno identificato tre profili comportamentali principali: i “colleghi amichevoli”, i “genitori di cani” e i “compagni”. La categoria dei “colleghi amichevoli” rappresenta il 31% degli intervistati e si riferisce a proprietari che vedono i loro cani come colleghi o cani da guardia, mantenendo allo stesso tempo un forte legame emotivo. I cani in questo caso svolgono sia una funzione pratica che emotiva.
La maggioranza degli intervistati, pari al 49%, rientra nella categoria dei “genitori di cani”, dove i proprietari instaurano un legame molto stretto con i loro animali, simile a quello umano, senza focalizzarsi solo sull’utilità pratica del cane. Infine, circa il 19% degli intervistati appartiene alla categoria dei “compagni”, che possiedono un cane principalmente per compagnia, mantenendo però una certa distanza emotiva.
Altri risultati dello studio rivelano che il 97% dei proprietari apprezza il contatto fisico con il proprio cane, mentre il 93% ama l’amore incondizionato che il loro animale offre. Tuttavia, il 24% degli intervistati non percepisce alcun beneficio dalla socializzazione generata dal proprio cane.
Il gruppo di ricercatori ha espresso l’intenzione di approfondire ulteriormente l’analisi del complesso rapporto tra esseri umani e cani, sperando di ispirare ricerche future significative su questo tema. Questo studio rappresenta quindi solo un primo passo nella comprensione delle dinamiche relazionali tra i proprietari di cani e i loro animali domestici.