Nei 45 anni di attività, l’Associazione Guido Dorso ha lavorato per promuovere un’immagine del Mezzogiorno di Italia caratterizzata da impegno, lavoro e produttività, contrapposta agli stereotipi di assistenzialismo. Nicola Squitieri, presidente dell’associazione, ha sottolineato l’importanza della visibilità data alle eccellenze del territorio meridionale. Durante la cerimonia di assegnazione dei premi “Guido Dorso” tenutasi in Senato, Squitieri ha evidenziato come il tema centrale sia l’impegno civile, necessario per continuare la lotta a favore di un Sud in trasformazione. La premiazione si configura come un’opportunità per celebrare coloro che si sono distinti in vari settori, contribuendo al cambiamento e alla crescita della regione. L’obiettivo dell’associazione è quello di sfatare i luoghi comuni legati alla superficialità del Sud, mostrando la sua capacità di innovare e creare valore. Il premio intende quindi riconoscere il lavoro e le iniziative che pongono il Sud in una luce positiva e proattiva. Squitieri ha rimarcato come, attraverso il riconoscimento delle persone che operano con passione e dedizione, si possa incentivare un’autentica trasformazione e promuovere un’immagine più realistica e attuale del Mezzogiorno. L’evento rappresenta non solo un momento di celebrazione, ma anche un invito a continuare questo percorso di cambiamento e a supportare le iniziative che emergono dal territorio. La loro azione si concentra sulla valorizzazione delle risorse locali e sul supporto a progetti che possano generare occupazione e sviluppo. Il Sud, quindi, viene presentato non come un’area da aiutare, ma come un territorio dinamico e vitale, pronto a esprimere il proprio potenziale. Squitieri ha concluso sottolineando che la sfida per un Mezzogiorno che evolve richiede un impegno collettivo e la volontà di cambiamento, affinché si continui a percorrere questa strada di crescita e riscossa sociale. Questo approccio, secondo il presidente, rappresenta un passo fondamentale per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.
Quarantacinque Anni di Impegno Civile per il Sostenimento del Mezzogiorno
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