Uno studio pubblicato su Jama Pediatrics rivela che oltre l’80% dei bambini di età compresa tra 3 e 4 anni non raggiunge le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) in merito all’attività fisica e al sonno. La ricerca, condotta in 33 paesi con diverse fasce di reddito e in sei regioni geografiche, ha dimostrato che i più piccoli passano anche troppo tempo davanti agli schermi, superando i limiti suggeriti. Le linee guida dell’OMS indicano che i bambini dovrebbero svolgere almeno 180 minuti di attività fisica totale al giorno, suddivisi in 60 minuti di attività di intensità moderata o vigorosa. Inoltre, si raccomanda di non oltrepassare un’ora al giorno di tempo davanti allo schermo e di dormire tra le 10 e le 13 ore.
Lo studio, coordinato dagli esperti del National Institute for Applied Statistics Research Australia, ha avuto l’obiettivo principale di verificare quanti bambini di questa fascia di età rispettano le direttive dell’OMS e di analizzare il comportamento sedentario globale. L’attività fisica è stata misurata utilizzando accelerometri da polso, mentre i dati sul sonno e sull’uso degli schermi sono stati raccolti tramite questionari inviati ai genitori.
I risultati suggeriscono che la maggior parte dei bambini non riesce a soddisfare le raccomandazioni di attività fisica, evidenziando un problema significativo per la salute infantile globale. L’eccessivo tempo trascorso davanti agli schermi è un ulteriore fattore di preoccupazione, poiché potrebbe contribuire a uno stile di vita sedentario, incidendo negativamente sulla salute fisica e mentale dei bambini. Le conseguenze di tali abitudini possono includere un aumento del rischio di obesità, difficoltà di apprendimento e problemi comportamentali.
Il monitoraggio e la promozione di comportamenti più attivi e sani tra i bambini diventano quindi fondamentali. È essenziale che genitori, educatori e responsabili politici collaborino per creare ambienti che favoriscano l’attività fisica e limitino l’uso di schermi. In questo modo si potrà garantire uno sviluppo equilibrato e sano dei bambini, rispettando le raccomandazioni internazionali e migliorando la qualità della vita delle nuove generazioni.