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giovedì, 2 Gennaio, 2025
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Quattro turisti avvelenati da monossido di carbonio, uno perde la vita

Una tragica vacanza di fine anno a Cefalù si è trasformata in un incubo per una famiglia tedesca. Quattro turisti, arrivati nella località normanna, sono stati colpiti da intossicazione da monossido di carbonio a causa di un camino lasciato acceso. La famiglia era composta da Elmo Pargmann, 63 anni, sua moglie Patrizia, 60 anni, e i due figli di Patrizia, Jonathan Feierabend, 36 anni, e Katharina Feierabend, 34 anni. Jonathan è deceduto a causa dell’avvelenamento, mentre Katharina e gli altri due membri della famiglia sono stati ricoverati in ospedale in gravi condizioni.

I turisti erano alloggiati nella Villa Deodata e, secondo le prime ricostruzioni, Elmo Pargmann ha dato l’allerta dopo aver trovato il figlio Jonathan privo di vita e gli altri componenti della famiglia svenuti. I soccorritori, giunti sul posto, hanno trovato la villa immersa nel fumo e il camino ancora acceso. I medici hanno subito effettuato accertamenti, diagnostico l’avvelenamento da monossido di carbonio, mentre la villa è stata sequestrata dalle autorità.

Katharina è stata trasferita in rianimazione all’ospedale di Partinico e sottoposta a un trattamento in camera iperbarica, essendo le sue condizioni particolarmente critiche. Gli accertamenti iniziali effettuati dai medici dell’ospedale Giglio di Cefalù hanno escluso l’intossicazione alimentare, registrando invece alti livelli di carbossiemoglobina nel sangue, segnale di un avvelenamento da monossido di carbonio.

Le indagini continuano per chiarire la dinamica dell’incidente e come il fumo del camino possa aver invaso rapidamente gli ambienti della villa. I vigili del fuoco hanno escluso un malfunzionamento della caldaia, evidenziando che il camino è il punto cruciale da valutare per capire quanto accaduto. Questo incidente si inserisce in un preoccupante trend di avvelenamenti da monossido di carbonio in Italia, che ha registrato diversi casi mortali nel mese di dicembre in altre regioni del paese. La tragedia di Cefalù pone l’accento sulla pericolosità di sistemi di riscaldamento non adeguatamente controllati, specialmente durante i mesi invernali.

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