Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha espresso soddisfazione per aver garantito il diritto a viaggiare con i mezzi pubblici a milioni di italiani. In vista del mese di dicembre, con 15 scioperi annunciati, tra cui un sciopero generale fissato per il 13, Salvini ha ribadito il suo impegno nel tutelare i cittadini. Ha dichiarato di essere pronto a intervenire e precettare i lavoratori se necessario, sottolineando l’importanza di mantenere i servizi pubblici attivi, specialmente durante le festività natalizie.
Salvini ha anche commentato l’adesione ai recenti scioperi, affermando che solo una piccola percentuale dei lavoratori ha partecipato: al 4% nelle Poste, al 4% all’Enel e al 5% nelle scuole. Ha riconosciuto i 500.000 manifestanti presenti nelle piazze, ma ha sostenuto che la maggioranza dei cittadini, circa 50 milioni, necessitava di utilizzare i mezzi pubblici per motivi di lavoro o per appuntamenti medici. Questo volume di utenti, secondo lui, dovrebbe essere rispettato e protetto.
L’intenzione di Salvini è chiara: garantire che i servizi pubblici restino operativi durante i periodi di scioperi. Ha ribadito che il suo dovere di ministro è quello di proteggere gli interessi dei cittadini, e che non esiterà a prendere misure per garantire la continuità dei servizi, qualora le agitazioni sindacali rallentino o interrompano i trasporti pubblici. La scadenza di uno sciopero generale che cade a pochi giorni da Natale suscita preoccupazioni, e il ministro sembra intendere di essere proattivo per evitare disagi significativi.
In conclusione, Matteo Salvini si propone di mantenere l’ordine e la funzionalità dei trasporti pubblici, mostrando fermo rigore nei confronti delle organizzazioni sindacali e delle manifestazioni di protesta, esprimendo al contempo rispetto per le richieste dei lavoratori che si oppongono alla situazione lavorativa attuale. La sua posizione sottolinea l’importanza di un equilibrio tra il diritto di sciopero e la necessità di garantire un servizio pubblico utile per la comunità.