Il 24 dicembre, un ragazzo di 23 anni a Napoli ha convinto la sua ex fidanzata di 22 anni a incontrarlo per un ultimo appuntamento, dopo che la loro relazione era terminata all’inizio di dicembre. La vittima, dopo averlo evitato, ha ceduto alle sue insistenze e ha accettato di rivederlo. In realtà, l’incontro si è trasformato in un incubo: dopo averla accompagnata in un luogo isolato, il giovane ha distrutto il suo telefono e ha iniziato a picchiarla brutalmente, registrando l’aggressione con il suo cellulare.
Tra i colpi inferti, si possono vedere nei video il volto gonfio e sanguinante della ragazza e l’aggressione culminante con un calcio alla nuca. Dopo averla immobilizzata, il ragazzo ha portato la vittima in auto, fermandosi in una farmacia per acquistare ghiaccio e pomate per i suoi ematomi. Terrorizzata, la ragazza non ha cercato di fuggire. Il 23enne ha poi portato la donna in un motel a Qualiano, dove ha effettuato la registrazione utilizzando i documenti della vittima.
Passano la notte in albergo e la mattina successiva, la ragazza riesce a convincerlo a lasciarla, minacciando di raccontare che era stata aggredita da altre ragazze. Il ragazzo, credendo alla sua manipolazione, la riporta dai suoi nonni a Napoli. Tuttavia, quando la madre della vittima arriva, la verità emerge. La ragazza viene poi portata all’ospedale Cto di Capodimonte, dove le diagnosticano 40 giorni di prognosi per le lesioni, inclusa una frattura del naso e numerosi ematomi.
I carabinieri vengono allertati e iniziano a indagare, acquisendo anche i video delle aggressioni. Il 27 dicembre rintracciano l’auto dell’aggressore e si posizionano in attesa nella zona. Il 30 dicembre, la situazione cambia quando la vittima riceve messaggi da profili social falsi. I carabinieri riescono a trovare il 23enne nascosto in un b&b ad Agnano, dove stava usando un documento d’identità di un amico, il quale è stato successivamente denunciato. L’arresto segna la conclusione di un episodio di violenza grave e di stalkeraggio.