Ogni minuto nel mondo nascono 10 bambini affetti da malattie genetiche rare. La Fondazione Telethon si dedica a questi bambini, finanziando la ricerca scientifica per aiutarli a vivere una vita normale. La generosità del pubblico è essenziale affinché la ricerca possa progredire, fornendo risposte e cure a bambini che aspettano diagnosi. Attualmente, sono 637 le malattie studiate, e la loro conoscenza rappresenta la strategia migliore per diagnosticarle e trattarle, poiché ogni vita è importante, indipendentemente dalla rarità della malattia.
La Fondazione Telethon ha finanziato 1.771 ricercatori che operano negli istituti di ricerca di Milano e Pozzuoli, selezionando solo i migliori progetti provenienti da esperti nel campo in Italia. Inoltre, sono 3.024 i progetti finanziati, selezionati tramite un metodo trasparente e meritocratico, che considera anche l’impatto potenziale sulla vita dei pazienti. Ilaria Villa, direttrice generale della Fondazione Telethon, sottolinea l’importanza di continuare la ricerca, affermando: “È un privilegio poter dare speranza; per questo è fondamentale che la ricerca non si fermi e ha bisogno del supporto di tutti noi.”
La Fondazione non si limita a finanziare la ricerca, ma si impegna anche a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle malattie genetiche rare, creando una rete di sostegno per famiglie e pazienti. Questo lavoro richiede un approccio collettivo, dove l’apporto di ciascuno è cruciale per il progresso scientifico e per migliorare la qualità della vita di molti bambini e delle loro famiglie.
La lotta contro le malattie rare è una sfida continua, ma grazie all’impegno di ricercatori e alla generosità delle persone, la Fondazione Telethon può contribuire a trasformare la speranza in realtà, offrendo a molti bambini la possibilità di un futuro migliore. In questo contesto, la comunità gioca un ruolo fondamentale, poiché ogni donazione, grande o piccola, può fare la differenza. Quando uniamo le forze, possiamo affrontare insieme questa sfida e lavorare per un cambiamento significativo nella vita di chi vive con malattie genetiche rare.