30 Settembre 2024

Ravvedimento Speciale e Contrasto al Fenomeno del ‘Pezzotto’

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Il decreto omnibus in discussione al Senato prevede una serie di misure per incentivare le adesioni al concordato biennale per le partite IVA e per contrastare la pirateria informatica, nota come ‘pezzotto’. Tra le novità più significative, si segnala il ravvedimento speciale per chi partecipa al concordato fiscale, che mira a rendere più attrattivo il patto con il fisco attraverso un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e dell’Irap, vantaggiosa per le partite IVA. Questo provvedimento potrebbe aiutare ad aumentare le entrate fiscali e permettere un’estensione del taglio dell’IRPEF per il ceto medio.

Le commissioni bilancio e finanze del Senato hanno già dato il loro consenso al decreto in un’usuale seduta domenicale, e si prevede che il governo presenti una mozione di fiducia per accelerarne l’approvazione. Successivamente, il provvedimento dovrà passare alla Camera per la seconda lettura.

Un altro aspetto importante del decreto è l’incremento di due milioni per il bonus psicologo, oltre a più poteri per il commissario dei rifiuti in Sicilia e interventi per salvare la fondazione Santa Lucia. Sono state anche incluse misure mirate alla semplificazione delle procedure di pagamento legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per garantire una rapida attribuzione dei fondi.

La lotta alla pirateria informatica include emendamenti per migliorare il controllo su eventi sportivi trasmessi illegalmente. Con questi emendamenti, i fornitori di servizi VPN e DNS possono essere obbligati a disabilitare accessi a contenuti illeciti, e i prestatori di servizi della rete devono segnalare immediatamente attività sospette alle autorità competenti, rischiando pene di reclusione fino a un anno in caso di inadempienza.

In conclusione, il decreto omnibus si compone di una varietà di misure destinate a migliorare la situazione fiscale per le partite IVA, semplificare le procedure di pagamento e affrontare seri problemi come la pirateria. Si attende ora il voto in aula, previsto per mercoledì 2 ottobre, per completare il percorso legislativo di queste importanti disposizioni.

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