Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano ha concluso il 2024 con 315 giorni di apertura e oltre 600.000 visitatori, di cui circa 90.000 per eventi speciali. Sono stati più di 46.000 i partecipanti alle attività nei laboratori interattivi e alle visite guidate nel weekend, con una significativa affluenza di visitatori internazionali, pari al 53% del totale.
Dal punto di vista educativo, il 2024 è stato un anno rilevante con 4.350 gruppi scolastici che hanno esplorato i 165 percorsi formativi offerti. Sono stati coinvolti più di 630 insegnanti e sono state fornite 175 ore di formazione attraverso incontri di sviluppo professionale. Le collezioni del Museo comprendono 21.600 beni, di cui 160 acquisiti nel 2024, lungo con 36 esposizioni permanenti, 14 laboratori e 3 opere d’arte digitale interattiva, il tutto aggiornato in sinergia con la didattica digitale.
Tra le novità del 2024, spicca l’inaugurazione di Playlab, uno spazio educativo di 400 mq per i bambini dai 3 ai 6 anni, e il lancio di Planetario Perduto, il primo escape game fruibile nei 50.000 mq del Museo. L’offerta culturale è stata arricchita con l’inserimento del tram Carrelli 1928, simbolo di Milano, e il restauro del calco in gesso della Nike di Samotracia nel Padiglione Navale. Iniziative speciali hanno celebrato i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, con podcast e pubblicazioni sulle collezioni storiche a lui dedicate, e il 70esimo anniversario della conquista del K2.
L’arte digitale ha visto l’aggiunta dell’installazione interattiva Kinfolk e dell’opera generativa Infinity, entrambe del collettivo britannico Universal Everything. Inoltre, il Museo ha consolidato il suo status come uno dei principali luoghi di Milano per conferenze, eventi, concerti, e presentazioni, superando i 220 eventi nel 2024. Tra questi, l’incontro con l’astronauta Luca Parmitano in occasione del 75° Congresso Astronautico Internazionale e i primi appuntamenti live di Fatti per Capire, un progetto di Barbara Gallavotti che promuove la cittadinanza scientifica in Italia.
