La legge regionale della Campania che consente il terzo mandato al governatore Vincenzo De Luca è stata approvata dal consiglio regionale con 33 voti favorevoli, 16 contrari e un’astensione. La proposta è stata sostenuta dai gruppi di maggioranza di centrosinistra e dalla consigliera Valeria Ciarambino, mentre il centrodestra, il Movimento 5 Stelle e la consigliera Maria Muscarà si sono opposti, e la consigliera Bruna Fiola del PD si è astenuta. La legge stabilisce che chi ha già ricoperto due mandati consecutivi non è immediatamente rieleggibile, ma il computo dei mandati parte dall’attuale mandato, garantendo così la legittimità della legge secondo il presidente Giuseppe Sommese.
Dopo l’approvazione, il presidente De Luca ha intrattenuto i colleghi con scambi di battute e aneddoti, dopo aver assistito in silenzio al voto palese. Tuttavia, ci sono state critiche alla legge, come quelle espresse dal viceministro agli Affari Esteri Edmondo Cirielli, il quale ha definito la norma una “boutade” e si aspetta che il Governo possa impugnarla. Anche Maria Muscarà ha denunciato l’approvazione come una “bufala giuridica”, sostenendo che si tratta di una norma già esistente dal 2009 e che avrebbe come unico scopo quello di mantenere il potere in Campania.
Il presidente del PD Stefano Bonaccini, da parte sua, ha sottolineato che si devono rispettare le leggi, anche se riconosce che in Italia esiste da tempo una legislazione che prevede due mandati. Ha affermato di preoccuparsi di vincere in Umbria ed Emilia Romagna e che ci sarà tempo per decidere il prossimo presidente della Campania. Bonaccini ha anche avvertito che la legittimità della nuova legge sarà determinata dalla Corte costituzionale e ha lodato il lavoro svolto dalla giunta De Luca. Secondo lui, in futuro sarà importante trovare una figura unitaria e in grado di rappresentare il meglio per la Campania.