Un rene di maiale geneticamente modificato è stato trapiantato il 25 novembre presso il NYU Langone Health a Towana Looney, una paziente di 53 anni dell’Alabama, in attesa di un trapianto dal 2017. Questo è il terzo xenotrapianto negli Stati Uniti e offre un’opportunità per pazienti non candidabili a ricevere organi umani a causa della grave malattia. Towana aveva già donato un rene alla madre negli anni ’90, ma la sua funzionalità si è compromessa nel tempo a causa di complicazioni di salute come l’ipertensione. Dato il suo elevato livello di anticorpi, il trapianto da un donatore umano era improbabile, rendendo lo xenotrapianto l’unica opzione disponibile.
Dopo un intervento di 7 ore, Looney è stata dimessa il 6 dicembre, senza necessità di dialisi, e dotata di dispositivi per il monitoraggio costante dei parametri vitali. I medici sono ottimisti riguardo a questo caso rispetto ai due precedenti, che non hanno avuto esito positivo. Robert Montgomery, direttore del NYU Langone Transplant Institute, ha espresso aspettative su nuovi dati riguardo al rigetto, alla durata e alla funzionalità del rene di maiale rispetto a quello umano. La paziente dovrà affrontare alcune settimane critiche; recenti test hanno mostrato attivazione del sistema del complemento, potenzialmente indicativa di un rischio di rigetto. Per gestire questo rischio, Looney riceverà un inibitore del complemento, insieme ad altri farmaci se necessario.
Nel mese di aprile, il team del NYU Langone aveva trapiantato un rene di maiale a Lisa Pisano, ma a causa di un flusso sanguigno insufficiente, il rene è stato rimosso e la donna è deceduta a luglio. I reni trapiantati provengono da Revivicor, una biotecnologica che ha prodotto anche la pecora Dolly. Il rene di Looney proviene da un maiale con dieci alterazioni geneticamente modificate per prevenire il rigetto. Il primo trapianto di un rene suino ingegnerizzato è avvenuto a marzo, utilizzando la tecnologia CRISPR, ma il ricevente è deceduto per un evento cardiaco non correlato al trapianto.
Tutti e tre i trapianti sono stati approvati dalla FDA nell’ambito di un programma di uso compassionevole. Sono necessarie ulteriori sperimentazioni cliniche per valutare l’efficacia dello xenotrapianto come soluzione valida per la carenza di organi.]