La presidente della Commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo, ha rilasciato un’intervista in cui affronta le pressioni ricevute mentre conduce l’inchiesta sulle stragi di Capaci e Via D’Amelio del 1992. Questi eventi tragici hanno segnato profondamente la storia italiana e continuano a suscitare interrogativi irrisolti. Colosimo ha sottolineato la necessità di portare avanti l’indagine, nonostante le difficoltà e le minacce che ha affrontato nella sua posizione.
L’intervista evidenzia l’impegno della presidente nel garantire che le verità emergano e che i responsabili di questi crimini non rimangano impuniti. Colosimo ha denunciato apertamente le pressioni politiche e sociali che tenta di ostacolare il lavoro della Commissione. La sua determinazione si fonda sulla consapevolezza che questi eventi non sono solo un pezzo di storia, ma rappresentano un problema attuale che richiede attenzione e azione.
Colosimo ha anche evidenziato l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella lotta contro la mafia, incoraggiando una maggiore consapevolezza sui temi della giustizia e della legalità . Ha parlato della responsabilità politica di affrontare la questione mafiosa in modo diretto e senza paura, affinché il sacrificio di chi ha perso la vita per mano della mafia non sia stato vano.
La presidente ha concluso l’intervista esprimendo la sua ferma volontà di andare avanti nonostante le avversità . Il suo messaggio è chiaro: la ricerca della verità e della giustizia deve continuare, per onorare la memoria delle vittime e per costruire un futuro migliore per il paese.
