La retrospettiva “Sergio Staino – Una retrospettiva 2003-2023” è un omaggio dell’associazione Art@ltro all’artista e vignettista Sergio Staino, scomparso un anno fa. L’evento avrà inizio il 5 ottobre alle ore 16.00 con l’inaugurazione della mostra “La Retrospettiva” presso Palazzo del Debbio a Massa Marittima, dove saranno esposte le opere lasciate in eredità da Staino, comprese vignette satiriche, opere di privati e videointerviste. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 13 ottobre, tutti i giorni, dalle 16.00 alle 19.00.
La programmazione prevede diverse attività: dopo l’inaugurazione, alle 17.00, si terrà una lettura di un’intervista a Staino a cura dell’Associazione Liber Pater, seguita dal “Concerto per matita e orchestra – Strisce di Sergio Staino”, dove l’Arms Ensemble, con Michele Staino al contrabbasso, suonerà brani originali ispirati alle sue strisce. La retrospettiva comprende anche altre due mostre; “Vietato Guardare” offre un’esperienza multisensoriale per vivere le sensazioni di quasi cecità che Staino ha affrontato, tramite opere percepibili attraverso sensi diversi, realizzate da artisti dell’associazione.
Presso la Biblioteca comunale Gaetano Badii, i visitatori potranno vedere gli stendardi “All’altezza delle margherite”, che riproducono acquerelli digitali creati da Staino e dal figlio Michele, in occasione della mostra del 2016. Inoltre, dal 5 al 13 ottobre si svolgeranno laboratori per bambini chiamati “I colori del buio”, incentrati sull’esperienza di disegnare nell’oscurità.
Un evento significativo sarà la conferenza “La satira in Italia: gli anni di Linus, Tango e…oltre”, il 11 ottobre, a cura del Centro Studi Agapito Gabbrielli. La presidente dell’Associazione Art@ltro, Costanza Soprana, spiega che attraverso le opere di Staino si può esplorare la storia italiana recente, sottolineando il suo approccio ecologista e la sua evoluzione artistica, culminata nell’adozione della grafica digitale a causa della perdita della vista.
La sindaca di Massa Marittima, Irene Marconi, ha evidenziato l’impatto di Staino nella cultura italiana e locale, sottolineando che questa retrospettiva non è solo un tributo al suo talento, ma anche un’opportunità per riflettere sull’influenza dell’arte nella nostra percezione della realtà.