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lunedì, 25 Novembre, 2024
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Revenge Porn: Scopri la Guida NonMiViolare

Secondo un’indagine recente commissionata da Motorola, il revenge porn è un fenomeno preoccupante tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni. Nella GenZ, una persona su quattro conosce una vittima di questo crimine, e il 92% degli intervistati è a conoscenza del termine. Tuttavia, la consapevolezza dei rischi associati resta bassa; infatti, il 50% di coloro che hanno inviato foto intime in passato sarebbe disposto a farlo nuovamente. L’indagine evidenzia una significativa mancanza di educazione e consapevolezza riguardo a questo tema. Il 95% degli intervistati richiede una maggiore informazione sul fenomeno, con il 79% che desidera indicazioni su come proteggersi. Scuola, università e piattaforme social sono visti come attori cruciali per la prevenzione.

In questo contesto si inserisce la campagna NonMiViolare.it, sviluppata da Motorola e Telefono Rosa in collaborazione con la Polizia di Stato. Questa iniziativa si rivolge principalmente ai giovani e mira a informare ed educare a un uso più attento dello smartphone, considerato il principale strumento per il revenge porn dal 90% degli intervistati. Il termine “revenge porn” si riferisce alla diffusione non consensuale di immagini o video intimi, spesso da parte di ex partner, con l’intento di umiliare e danneggiare la reputazione della vittima. Questo fenomeno è esacerbato dalla diffusione dei social media e rappresenta una forma insidiosa di violenza online.

Le vittime affrontano gravi conseguenze psicologiche, tra cui vergogna, senso di colpa e paura del giudizio sociale, che possono portare ad ansia, depressione e, nei casi più gravi, a intenti suicidi. Le donne sono particolarmente vulnerabili a queste violenze a causa di stereotipi sociali che stigmatizzano la loro sessualità. È fondamentale che le vittime ricevano supporto psicologico e che la società condanni queste pratiche.

Manuela De Giorgi, Primo Dirigente della Polizia di Stato, ha sottolineato l’incremento delle denunce di revenge porn tra le adolescenti, evidenziando che questi numeri rappresentano solo una parte del problema, poiché molte vittime trovano difficile denunciare. Ha ribadito l’importanza del supporto e dell’assistenza professionale per chi è colpito da tali atti.

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