A Cervinia, il primo comprensorio sciistico ad aprire, si possono scoprire 350 km di piste. La stagione inizia il 26 ottobre e dal primo novembre gli impianti di risalita saranno aperti a scaglioni in tutte le altre località. Nonostante un aumento dei costi, i turisti continuano ad acquistare lo ski pass. Marco Pappalardo del Comprensorio sciistico Dolomiti spiega che l’aumento dei prezzi è dovuto principalmente a due fattori: l’inflazione e il costo elevato dell’energia in Italia rispetto ad altri paesi europei. Un pass stagionale in Val d’Aosta costerà fino a 1460 euro, con un aumento di 90 euro rispetto all’anno scorso. Anche nelle Dolomiti i prezzi aumentano, con uno ski pass giornaliero che può raggiungere 83 euro durante le festività e un pass stagionale a 1015 euro.
Tuttavia, ci sono diverse opzioni per risparmiare, come l’acquisto online che consente di risparmiare il 5% sul prezzo dello ski pass e l’acquisto anticipato che può portare ulteriori risparmi. Ci sono anche pacchetti pensati per le famiglie che permettono di sciare a prezzi più contenuti, come il costo di 38 euro per una giornata. Il numero degli appassionati della montagna è in crescita, specialmente durante la stagione estiva, contribuendo a un turismo che si sviluppa tutto l’anno.