La Lega, attraverso un ordine del giorno presentato dalla deputata Laura Cavandoli, propone di sospendere la richiesta di cittadinanza per gli stranieri accusati di reati gravi, legato al disegno di legge sulla sicurezza attualmente in discussione alla Camera. Tale iniziativa si propone di rafforzare la sicurezza nazionale e sociale, enfatizzando l’importanza della cittadinanza italiana.
L’ordine del giorno impegna il governo a negare la cittadinanza a stranieri condannati per gravi delitti contro lo Stato o contro individui. Inoltre, suggerisce di sospendere il procedimento di richiesta di nazionalità se l’individuo è accusato di gravi reati durante la fase di acquisizione. In un’intervista a LaPresse, Cavandoli ha chiarito che, in caso di assoluzione, la sospensione verrà revocata, mentre una condanna porterà inevitabilmente al rifiuto della cittadinanza.
L’intento principale di questa proposta è quello di assicurare che la cittadinanza italiana venga concessa esclusivamente a chi rispetta le leggi e i principi dello Stato, contribuendo alla sicurezza del Paese. Secondo Cavandoli, questa misura mira a innalzare la qualità della cittadinanza, rendendo più severi i criteri di concessione, specialmente in presenza di accuse gravi.
La discussione del provvedimento è prevista per il 10 settembre in Aula. La possibilità di porre la questione di fiducia è ancora in fase di valutazione e sarà decisa nei prossimi giorni. Questa proposta rappresenta una risposta alla crescente preoccupazione del governo per la sicurezza interna, mirando a proteggere i cittadini italiani e a rafforzare le misure contro la criminalità.
In sintesi, l’ordine del giorno della Lega riflette un orientamento politico volto alla tutela della sicurezza nazionale, enfatizzando la necessità di rigidi controlli nella concessione della cittadinanza. Con tali misure, si intende garantire che solo coloro che rispecchiano i valori e le leggi italiane possano diventare cittadini, contribuendo così a un ambiente sociale più sicuro e coerente.
