Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sollevato l’allerta sulla necessità di aumentare le spese per la Difesa durante il question time al Senato. Ha evidenziato che, nonostante le richieste della NATO, non si è ancora compreso appieno l’urgenza di questa questione. Secondo Crosetto, è fondamentale iniziare a riflettere su come raggiungere un limite di spesa che sarà richiesto in tempi brevi. Ha sottolineato che il paese sta affrontando una grave situazione e che è necessario investire di più nella Difesa, per migliorare l’efficienza delle forze armate.
Crosetto ha specificato che quest’anno il Parlamento ha allocato solo l’1,57% del PIL per la Difesa, mentre tutti i governi precedenti si erano impegnati a raggiungere il 2% entro il 2028. Egli ha manifestato preoccupazione riguardo alla possibilità di raggiungere questo obiettivo se non verranno apportate modifiche alle regole europee che attualmente limitano la flessibilità finanziaria del paese.
Secondo il ministro, le attuali difficoltà nelle spese per la Difesa dipendono da una carenza di risorse, che ha influenzato negativamente l’approntamento delle truppe e ha contribuito a varie inefficienze. Crosetto ha esortato a prendere coscienza della situazione complessa e a prioritizzare gli investimenti in questo settore, ritenendo che sia imperativo agire subito per rassicurare le forze armate e garantire la sicurezza nazionale.
In sintesi, il messaggio di Crosetto si fonda sulla necessità di un piano strategico e finanziario a lungo termine che permetta all’Italia di raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla NATO e di garantire una difesa adeguata in un contesto internazionale sempre più instabile. Il suo appello a riflettere sulle spese della Difesa deve essere visto come un invito a un impegno collettivo per affrontare le sfide attuali e future, consapevoli che il tempo stringe e le decisioni devono essere prese in tempi rapidi e determinati.