Bere quotidianamente caffè o tè potrebbe non solo essere un piacere, ma anche un’importante scelta per la salute, riducendo il rischio di tumori alla bocca e alla gola. Un recente studio ha correlato il consumo regolare di queste bevande a una diminuzione significativa dei rischi di tumori della testa e del collo, grazie ai composti bioattivi in esse contenuti. L’analisi ha esaminato dati di 14 studi precedenti con quasi 25.000 partecipanti, di cui oltre 9.500 con diagnosi di tumori e circa 15.000 sani. I risultati hanno evidenziato che chi consuma più di quattro tazzine di caffè al giorno ha un rischio inferiore del 30% di sviluppare cancro alla bocca e del 22% per il tumore alla gola. Anche il caffè decaffeinato mostra benefici, con una riduzione del rischio del 25%. Sorprendentemente, il tè è associato a una diminuzione del 29% del rischio di tumore alla gola, ma il consumo eccessivo potrebbe aumentare il rischio di cancro alla laringe del 38%.
I composti bioattivi potrebbero essere responsabili di tali effetti protettivi. Sostanze come i polifenoli e l’acido clorogenico nel caffè e le catechine nel tè hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, capaci di neutralizzare i radicali liberi e combattere l’infiammazione cronica. Gli autori della ricerca sottolineano che i benefici sono legati non solo alla caffeina, ma ad altri composti presenti nel caffè.
Tuttavia, si raccomanda un consumo moderato, evitando zuccheri eccessivi o latte, che potrebbero annullare le proprietà benefiche. Inoltre, è importante notare che i vantaggi del caffè e del tè non possono compensare comportamenti rischiosi come il fumo e l’abuso di alcol. È necessario un stile di vita sano per massimizzare gli effetti benefici.
Le differenze nei risultati tra i vari tumori indicano che il caffè e il tè potrebbero avere effetti protettivi specifici, suggerendo un’interazione complessa con i processi biologici coinvolti nel cancro. Nonostante i risultati promettenti, la ricerca richiede ulteriori approfondimenti per delineare meglio il ruolo di queste bevande nella salute e nelle malattie oncologiche, aprendo possibilità per lo sviluppo di bevande funzionali basate sui loro composti bioattivi.