Quando Matteo Salvini è arrivato nel suo ufficio nel 2022, ha trovato un consuntivo di 3159 vittime di incidenti stradali, numero sceso a 3039 nel 2023. È ottimista riguardo a ulteriori riduzioni, annunciando che il nuovo codice della strada, scritto in consultazione con vari attori e presto in discussione al Senato, dovrebbe ricevere approvazione definitiva entro la settimana. Questo codice, elaborato in un anno e mezzo, si presenta equilibrato, rispondendo alle preoccupazioni sia di chi lo considera troppo morbido sia di chi lo ritiene troppo severo.
Salvini ha elencato i punti principali della riforma, criticando notizie false diffuse da un quotidiano di centrodestra. Tra le novità, la decurtazione dei punti patente è stata abolita, e si sottolinea l’importanza della sospensione della patente. Le multe per il parcheggio nei posti riservati ai disabili sono aumentate, e si prevede il ritiro della patente per chi supera i limiti di velocità in centri urbani. Per i monopattini, è prevista la regolamentazione con l’introduzione di casco, targa e assicurazione, dato che sono considerati insicuri.
Una novità riguarda il blocco della patente per chi risulta positivo ai test antidroga, una misura che alcuni parlamentari contestano, ma che Salvini considera essenziale. Viene inoltre previsto il ritiro breve della patente per chi abbandona animali sulla strada, guida contromano o usa il telefono mentre guida. Per i motorini, le sanzioni sono aumentate in caso di parcheggio pericoloso o che ostacola i mezzi pubblici.
Il codice non solo prevede misure per i veicoli a motore, ma anche per le biciclette, introducendo una distanza di sicurezza di un metro e mezzo durante il sorpasso e definendo chiaramente cosa si intende per pista ciclabile. Salvini ha annunciato investimenti di 160 milioni di euro per installare guard-rail salvavita, iniziando già da quest’anno. Sottolineando l’importanza dell’educazione stradale, ha affermato che il ministero dell’Istruzione giocherà un ruolo fondamentale. Infine, ha accennato alla necessità di rinnovare l’organizzazione delle motorizzazioni civili per rendere il processo di ottenimento della patente più efficiente e meno simile a un quiz.
