L’Ucraina sta affrontando da oltre due anni un’aggressione da parte della Russia, un atto che rappresenta una violazione dei principi del diritto internazionale e riporta l’orrore della guerra in Europa. Questo conflitto sembra mirare a cancellare l’identità culturale ucraina e i suoi segni distintivi, minacciando la determinazione del popolo di scegliere il proprio futuro. Queste considerazioni sono state espresse dal ministro della Cultura italiano, Alessandro Giuli, durante l’apertura del G7 Cultura a Napoli, dove ha sottolineato l’importanza di sostenere la sovranità ucraina.
Giuli ha evidenziato il ruolo centrale della cultura nella convivenza civile, descrivendola come un mezzo per promuovere comprensione reciproca, sviluppo sostenibile e un antidoto contro il razzismo e l’estremismo. Ha affermato che proteggere la cultura è essenziale per preservare l’identità di una nazione, legata a valori come democrazia, stato di diritto e libertà di espressione. Durante il G7, si è discussa la necessità di affrontare le minacce che la cultura e il patrimonio affrontano nel mondo contemporaneo, inclusi il traffico illecito di beni culturali e i danni causati dal cambiamento climatico.
Inoltre, nel corso del G7 Cultura, sono stati presentati i membri delle delegazioni, evidenziando la predominanza femminile. Nonostante alcuni cambiamenti nella composizione, tutti i paesi erano rappresentati da figure significative, come il ministro giapponese per la cultura e la sottosegretaria americana per la diplomazia pubblica.
Un altro momento significativo dell’evento è stata la donazione della medaglia “Due anni di resistenza ucraina” da parte di Giuli a Mykola Tochytskyi, ministro della Cultura ucraino. Il ricavato delle vendite della medaglia andrà a sostenere l’ospedale pediatrico di Leopoli, supportando così i bambini colpiti dalla guerra. Giuli ha affermato che questa iniziativa non è solo un gesto di solidarietà, ma rappresenta un progetto più ampio di aiuto all’Ucraina, e ha invitato gli altri rappresentanti del G7 a collaborare per difendere l’identità culturale del paese aggredito. La medaglia è una celebrazione della resistenza del popolo ucraino contro l’invasione russa.