Le scuole in Italia, specialmente nel Sud, sono in condizioni critiche. La senatrice del Movimento 5 Stelle, Barbara Floridia, denuncia che in Sicilia, il 17% degli istituti è privo di riscaldamento o presenta impianti inefficienti e obsoleti. Questo è particolarmente preoccupante considerando che il Governo Meloni destina enormi risorse, come 13 miliardi di euro per la costruzione di un ponte e 7 miliardi per l’invio di armi, mentre il settore scolastico sembra essere trascurato. Floridia sottolinea che ogni euro sottratto all’istruzione danneggia il futuro del Paese, ostacolando la creazione di una società più equa e consapevole.
Durante il Governo Conte, sono stati investiti 10 miliardi di euro nel settore dell’istruzione, un passo ritenuto fondamentale per migliorare la qualità delle scuole e garantire un buon ambiente di apprendimento. A partire da domani, Floridia entrerà ufficialmente a far parte della Commissione ‘Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport’ in Senato, dove si impegnerà per riportare il tema scolastico al centro del dibattito politico. Attualmente, secondo Floridia, l’argomento dell’istruzione è completamente assente nell’agenda del Governo Meloni, il che mette a rischio il futuro delle nuove generazioni.
La situazione delle scuole, evidenziata dalla senatrice, non è solo un problema di riscaldamento, ma riflette un problema più ampio di investimenti e attenzione da parte dei governanti. Le scuole devono diventare una priorità, non solo per garantire un buon ambiente d’apprendimento, ma anche per preparare le giovani generazioni a essere parte attiva e competente della società. L’inefficienza delle strutture scolastiche è sintomo di un sistema che non funziona, dove spesso le risorse vengono dirottate verso progetti che non rispondono alle esigenze fondamentali della popolazione.
Floridia conclude esprimendo la sua determinazione a lavorare per una rivalutazione del settore scolastico e per garantire che l’istruzione diventi nuovamente una priorità nell’agenda politica italiana.