L’Italia affronta un elevato rischio di siccità a causa del cambiamento climatico, come evidenziato da uno studio del World Weather Attribution, presentato dal WWF. Questo studio indica che la crisi climatica ha incrementato del 50% la probabilità di siccità in Sardegna e Sicilia. I fenomeni meteorologici estremi, come la siccità, sono direttamente correlati all’aumento delle temperature globali. La situazione si complica ulteriormente nel bacino del Mediterraneo, dove l’Italia risulta particolarmente vulnerabile.
Secondo il WWF, l’attuale siccità in Italia non sarebbe così severa se non fosse per il cambiamento climatico provocato dall’uomo. Pertanto, è fondamentale agire rapidamente per ridurre le cause del riscaldamento globale, in particolare la dipendenza dai combustibili fossili. Inoltre, viene sottolineata l’urgenza di rendere operativo il Piano nazionale di adattamento, associando priorità d’azione e adeguati finanziamenti. Senza tali misure, il Paese rischia di trovarsi a dover gestire continuamente emergenze legate al clima.
Il cambiamento climatico non minaccia solo l’ambiente, ma ha anche il potenziale di compromettere le basi economiche e la competitività dell’Italia, impattando settori cruciali come il turismo e l’agricoltura. Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia, evidenzia che questo non è un nuovo allarme: già venti anni fa il WWF Internazionale lanciava un monito sulla questione in una conferenza stampa a Roma. Purtroppo, nel tempo, sono state adottate poche misure concrete. La lunga negazione del cambiamento climatico da parte di molti settori politici ha ostacolato l’attuazione delle misure necessarie per affrontare la crisi.
Attualmente, l’Italia risulta essere all’ultimo posto tra i primi dieci Paesi europei per quanto riguarda l’uso di energie rinnovabili, nonostante faccia parte del G7. La situazione evidenzia l’urgenza di rafforzare gli sforzi nella transizione energetica e nel contrasto agli effetti del cambiamento climatico, per garantire un futuro sostenibile e resiliente per il Paese. Il tempo per agire è ora, per evitare che le conseguenze della crisi climatica diventino sempre più gravi e inesorabili.
